Tappa
a Barletta questa mattina per la “Carovana
Nazionale Antimafia”, l’iniziativa a carattere
itinerante volta a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla lotta
alla mafia. Promossa da “Libera”,
“Arci” e “Avviso
Pubblico” con il contributo organizzativo su scala
locale dell’Amministrazione comunale e del Forum
delle Associazioni per la Cultura, la manifestazione ha avuto
luogo nel cinema “Paolillo”, affollato di studenti
delle scuole medie superiori cittadine.
Sono intervenuti il sindaco di Barletta Francesco Salerno,
il magistrato Michele Emiliano, l’assessore comunale
alla Sicurezza e Legalità Urbana Nicola Defazio,
il presidente Arci Puglia Alessandro Cobianchi,
il presidente dell’Associazione “Uniti per l’Affermazione
della Legalità”, Francesco Filannino.
Ha introdotto Giuseppe Filannino della segreteria provinciale
Arci. Presente, non ultimo, Giovanni Impastato - del
Centro studi “Peppino Impastato” -, intitolato
alla memoria del proprio fratello, assassinato dalla mafia nel 1978.
Per l’occasione è stata proiettata la pellicola “I
cento passi”, la cui trama ripercorre l’esistenza di
questa rilevante figura di militante antimafia.
Interesse e partecipazione hanno dimostrato i giovani in sala, con numerose
domande formulate in merito al potere esercitato attualmente da questa
espressione della criminalità, ai collaboratori di giustizia,
al livello di incolumità di quanti, vessati, decidono di collaborare
con le Istituzioni. E proprio Giovanni Impastato ha sottolineato nella
sua testimonianza come sia possibile recidere questi insani legami,
portando a supporto di questa tesi le origini mafiose del suo nucleo
familiare, dal quale egli ed il fratello Giuseppe presero, non senza
conflittualità, nettamente le distanze.
“E’ questo un momento di utile confronto per educare
al valore della legalità e sensibilizzare la collettività
intera” ha commentato il sindaco Salerno,
ribadendo l’impegno dell’Amministrazione comunale di Barletta
per reprimere su scala locale i fenomeni malavitosi, anche in forza
del protocollo per la sicurezza sottoscritto con la Prefettura di Bari
e le Forze dell’Ordine. Il Sostituto Procuratore della Repubblica,
Emiliano, si è detto “Orgoglioso di
essere a Barletta in una giornata specialissima, nella quale ho ascoltato
un uomo – Giovanni Impastato – unico nel suo genere, che
ha saputo mettersi gioco e ci permette di conoscere cosa accade nelle
famiglie mafiose”.
