RECUPERO DELL'AREA COSTIERA DI ARISCIANNE
IL 18 NOVEMBRE UNA VISITA GUIDATA

Il giorno martedì 18 novembre, alle ore 12.00, è in programma una visita guidata (riservata agli operatori dell'informazione), nelle aree interessate dal "Progetto integrato di recupero storico - ambientale, ricerca e fruizione, dell'area costiera di Ariscianne (Barletta)", cofinanziato dalla locale Amministrazione comunale per 227.536,62 € e dalla Comunità Europea - CIPE per 80.462,79 €. Il luogo stabilito per la partenza verso i luoghi dell'escursione del 18 novembre, promossa dall'assessorato comunale alle Politiche Ambientali, è nei pressi dello stabilimento balneare ANMI (ristorante "La Terrazza", lungo la litoranea di levante).
L'iniziativa vuole evidenziare novità e prospettive in tema di recupero e valorizzazione della suddetta zona: interverranno il sindaco di Barletta, Francesco Salerno; l'assessore comunale alle Politiche Ambientali, Pietro Doronzo; il Soprintendente ai Beni Archeologici della Puglia, Giuseppe Andreassi; i consulenti tecnico - scientifici del Progetto, Massimo Caldara del Dipartimento di Geologia e Geofisica dell'Università degli Studi di Bari e Francesca Radina della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia. Gli interventi di ricerca geologica ed archeologica, recupero e fruizione riguardano la fascia litoranea a Sud di Barletta, nelle località Falce del Viaggio - Ariscianne, già note per una serie di recuperi subacquei di materiale archeologico. L'area rappresenta al contempo un bene ambientale di notevole pregio, nell'ambito del territorio comunale, per la presenza di un ambiente umido subcostiero con caratteristiche faunistiche e floristiche da tutelare e valorizzare.
Il progetto è articolato su tre filoni distinti ma tra loro profondamente interrelati. Il primo filone è quello della ricerca geologica, curato dal Dipartimento di Geologia e Geofisica dell'Università degli Studi di Bari, con cui è stata stipulata apposita convenzione. L'obiettivo, già parzialmente raggiunto, è quello della ricostruzione delle modificazioni ambientali nell'area di Ariscianne, caratterizzata da significative variazioni delle linee di riva e dalla periodica formazione di bacini costieri. I dati finora raccolti sono di eccezionale interesse scientifico: è stato possibile ricostruire, come in pochissime altre zone costiere del Mediterraneo, le trasformazioni ambientali da 100.000 anni fa ad oggi.
Il secondo filone è quello della ricerca archeologica, a cura della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Puglia, con cui è stata stipulata un'altra convenzione. Gli interventi di scavo, hanno riguardato sia una serie di strutture scavate nella roccia e messe in luce dall'erosione marina lungo la fascia costiera, sia l'immediato entroterra per verificare la presenza di siti archeologici lungo i margini dell'antica laguna. Sono stati per la prima volta dettagliatamente rilevati anche i fondali sottomarini al fine di meglio comprendere la provenienza di una serie di reperti archeologici (dalle selci preistoriche ad anfore di età romana) recuperate in passato nell'area di Ariscianne e attualmente conservate presso il locale Museo Civico e l'Antiquarium di Canne della Battaglia.
Il terzo filone, curato direttamente dal Comune, ha riguardato il recupero ambientale dell'area e la realizzazione di una serie di piste ciclabili e sentieri naturali. E' ferma intenzione dell'Amministrazione recuperare per il bene della città un'area, utilizzata prevalentemente come discarica abusiva di rifiuti, anche speciali. E' in corso la bonifica completa con la rimozione dei rifiuti presenti, mentre a breve termine saranno realizzati i percorsi attrezzati di visita, con pannelli didattici, depliant illustrativi e postazioni di osservazione per l'avifauna.