Inizieranno a breve in città i lavori di realizzazione di un
impianto di aspirazione/ventilazione forzata nel sottovia Alvisi,
necessario per rendere respirabile l’aria fortemente inquinata
dai gas di scarico delle numerose autovetture che vi transitano quotidianamente.
La locale Amministrazione ha infatti ottenuto le necessarie
autorizzazioni dalla Rete Ferroviaria Italiana e dalla
Ferrotramviaria s.p.a., i cui binari sovrastano la
struttura in argomento. Nel frattempo, il Settore comunale Lavori
Pubblici (artefice della progettazione esecutiva dell’intervento),
si è già attivato per le procedure di gara. Entro l’inizio
dell’estate prossima il completamento dell’opera, dal costo
di 55.000 Euro.
Giova ricordare che il sottovia Alvisi, situato lungo l’omonima
strada cittadina, rappresenta attualmente la principale via di collegamento
del centro cittadino con la nuova zona di espansione al di là
della ferrovia. E’, conseguentemente, soggetta ad un volume di
traffico elevatissimo che incide pesantemente sulla qualità dell’aria.
I lavori diretti dal settore Lavori Pubblici realizzeranno
un impianto di estrazione dell’aria viziata attraverso delle bocchette
distribuite su due canali contrapposti all’interno del sottovia,
riducendone gli effetti nocivi.
“Con il criterio della continuità l’Amministrazione
comunale dimostra sensibilità e concretezza nei confronti delle
problematiche locali” spiega l’assessore ai Lavori
Pubblici del Comune di Barletta, Maria Campese.
“Per questo progetto - prosegue - la città ha
dovuto pazientare un po’ a causa delle indispensabili autorizzazioni
che ci sono pervenute, solo pochi giorni or sono, dalla Rete Ferroviaria
Italiana e dalla Ferrotramviaria. Un passaggio obbligato, quest’ultimo,
che ha dilatato i tempi del progetto. Adesso provvederemo finalmente
a perfezionare quest’intervento provvidenziale per la città
e la salute pubblica. Un intervento dell’Amministrazione che deve
essere valorizzato anche attraverso la disponibilità, da parte
dei cittadini, ad un uso razionale del mezzo privato. Accorgimento che
potrebbe rivelarsi altrettanto decisivo per ridurre gli effetti dell’inquinamento
da gas di scarico delle auto, migliorando altresì la situazione
del traffico”.
Barletta,16 marzo 2005
