In merito
agli assetti sanitari del territorio della sesta Provincia il Sindaco
di Barletta, Francesco Salerno, ha rilasciato la seguente
dichiarazione:
“I
futuri assetti sanitari nel territorio della sesta provincia stanno
creando tensione nei cittadini e negli operatori sanitari e ciò
non giova in termini di qualità del lavoro del personale medico
e paramedico e dell’assistenza sanitaria.
Finora abbiamo cercato di fare un ragionamento complessivo collegando
le decisioni sulla sede legale della sesta provincia a quelle sulla
sede legale della ASL Bat/1.
Al momento nessuna intesa è stata raggiunta.
Anche nell’incontro di ieri con il Sottosegretario di Stato D’Alì
è stato ribadito e sottolineato che la scelta della sede legale
della Bat sarà decisa dal futuro Consiglio provinciale.
Pertanto la decisione riguardante la sede della ASL BAT/1 assume una
totale autonomia.
In realtà questo facilita alcune considerazioni e, penso, anche
le relative scelte.
Oggi nella ASL BAT/1 esiste un solo stabilimento ospedaliero a norma
di legge, moderno, funzionante e tecnologicamente avanzato ed è
quello di Barletta e questo, ovviamente, non mette in discussione la
professionalità degli operatori, medici e non, degli altri stabilimenti
ospedalieri.
E’ solo un’oggettiva fotografia dell’esistente.
Pertanto, anche per evidenze di tipo logistico (collegamento viario,
localizzazione fuori dal centro urbano, possibilità di eliporto
ecc.) in attesa di veder realizzato il nuovo ospedale di Andria, la
cui costruzione, peraltro, è già stata decisa dalla Regione
Puglia, non esistono alternative reali all’Ospedale di Barletta
quale sede legale della ASL BAT/1 e relativo ospedale di riferimento.
Ritengo sia necessario svincolare, almeno la salute, da logiche campanilistiche
ed è arrivato il momento di farlo con serenità e oggettività.
Ci attendiamo che l’ospedale di Barletta riceva l’oggettivo
riconoscimento.
Per ciò che riguarda la tipizzazione dei due nosocomi di Barletta
e Andria, da molto tempo è stata avanzata al Presidente Vendola
e all’assessore regionale Tedesco una proposta elaborata da un
gruppo di tecnici che assegna ad uno dei due ospedali la competenza
su urgenze ed emergenze, ed all’altro competenze di alta complessità
tecnologica e gestionale.
Tale tipizzazione dei presidi barlettano ed andriese consentirà
di utilizzare al meglio tutte le professionalità esistenti.
Facciamo appello alla Regione affinché si adoperi nel fornire
risposte certe alle richieste avanzate in tempi rapidi al fine di garantire
la giusta serenità a tutti gli operatori”.
Barletta,
18 novembre 2005
