In merito all'articolo "Canalone di Ponente, la bonifica
'impossibile' " pubblicato in data odierna sulla cronaca
locale de "La Gazzetta del Mezzogiorno" a firma di
Pino Curci, l'assessore alle Politiche Ambientali del Comune di Barletta,
Pietro Doronzo, precisa quanto segue:
"Lungo la litoranea di ponente di Barletta insistono 12 punti
di recapito di: 1) acque meteoriche; 2) 'troppo pieno'
degli impianti di sollevamento AQP; 3) acque nere depurate provenienti
dall'impianto di depurazione a gestione AQP.
Tutti questi scarichi sono provvisti di relativa autorizzazione provinciale.
In particolare, l'articolo in argomento fa riferimento al canale "H",
che è autorizzato dalla Provincia per convogliare acque
meteoriche ed acque del 'troppo pieno' dell'impianto di sollevamento
AQP di fogna nera ubicato presso via Ofanto e gestito dalla stessa
AQP. E' opportuno inoltre precisare che il 'troppo pieno' si attiva
solo in casi eccezionali dovuti a particolari eventi meteorici.
In conseguenza di ciò, lo scarico oggetto dell'articolo a firma
del giornalista Pino Curci, convoglia esclusivamente acque meteoriche.
Tale circostanza è avvalorata dai favorevoli riscontri offerti
dalle analisi periodiche effettuate dal Presidio Multizonale ASL BA/4
che testimoniano l'assenza di coliformi nelle acque di balneazione
del litorale di ponente.
Un discorso a parte meritano i terreni demaniali siti nei pressi
di via Ofanto. La caratteristica conformazione della loro superficie
li rende facili ricettori delle acque piovane che ristagnando possono,
nella stagione estiva, accentuare la presenza di fastidiosi insetti.
A tale proposito il Comune ha già avviato con gli Uffici
competenti le pratiche per la loro acquisizione, condizione necessaria
per procedere a qualsiasi sistemazione, ivi compresa la realizzazione
dei marciapiedi".
