UN PROGETTO PER L’AMPLIAMENTO DEL CANILE COMUNALE

Barletta, giovedì 8 marzo 2007 - Approvata dalla Giunta Maffei la proposta d’ampliamento del canile municipale. L’iniziativa, promossa dall’Assessorato alle Politiche per l’Ecologia, l’Ambiente e la Qualità Urbana, prevede il progetto per la realizzazione di una nuova area di stabulazione libera che migliorerà la fruizione della struttura.
Il provvedimento in oggetto arricchisce il quadro degli interventi già ultimati per migliorare il rifugio per cani di via Andria, dotato dall’Amministrazione comunale, recentemente, di quindici stalli per la stabulazione libera e box destinati ad ospitare, prima della reimmissione sul territorio, gli animali convalescenti in seguito alla sterilizzazione chirurgica.
L’indirizzo adottato dalla Giunta comunale è conforme al dettato normativo della recente Legge regionale che disciplina tale materia.
Quest’Amministrazione – spiega l’Assessore comunale alle Politiche per l’Ecologia, l’Ambiente e la Qualità Urbana, avv. Gennaro Antonio Rociolaè attiva in direzione della lotta al randagismo. Un compito bivalente, improntato non solo al controllo della popolazione dei randagi presenti sul territorio affinché i cittadini possano circolare tranquilli, ma anche alla tutela degli stessi animali, perché lo spirito animalista è da noi riconosciuto e valorizzato. Fa testo, infatti, il rapporto di costruttiva collaborazione instaurato con le Associazioni del settore. Importante ricordare, poi, che su impulso del Settore comunale Ambiente, l’AUSL BAT 1 ha attivato lo scorso anno un servizio di Pronta Reperibilità, con agenti tecnici incaricati di catturare gli animali vaganti e trasferirli al Canile Sanitario, dove si procede al controllo e alla sterilizzazione. In particolare, nel 2006 sono stati sottoposti a sterilizzazione chirurgica 250 cani e 37 gatti, come certificato dal Veterinario Responsabile del Rifugio comunale.
Non ultimo, bisogna ricordare altresì l’impegno della Polizia Municipale, destinataria di chiamate d’intervento oltre che essere d’ausilio agli agenti tecnici.
In conformità alla normativa nazionale e regionale, gli esemplari aggressivi sono trattenuti presso il Canile Rifugio: per gli altri, dopo l’intervento di sterilizzazione e vaccinazione, c’è la libertà sul territorio di provenienza. Questa politica d’intervento, accompagnata da opere murarie già eseguite nelle strutture comunali, ha consentito al Comune di Barletta, da subito, di ridimensionare il problema randagismo (non legato solo ai cani ma anche ai gatti) che era giunto a livelli d’emergenza. Difatti, non solo si è riusciti a controllare l’aggressività degli animali che vagano liberi sul territorio: è stato possibile anche far rientrare quelli che stazionavano presso strutture private, consentendo un risparmio mensile alle casse comunali.
Quest’ultimo intervento ci consentirà a breve di normalizzare il fenomeno e con lungimiranza è ipotizzabile che la nostra struttura, potenziata, oltre che ospitare i randagi presenti sul territorio cittadino, possa diventare punto di riferimento per le città limitrofe che vivono il problema.
Siamo dunque all’opera per dare certezze e sicurezza alla città, garantendo sensibilità e impegno dell’Amministrazione locale su questo tema e rispetto delle linee programmatiche di mandato
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