CONTRIBUTO AL
CANONE LOCATIVO E PROBLEMA CASA
INTERVIENE L’ASSESSORE CAMPESE
Buone notizie per i cittadini
che hanno richiesto di beneficiare del contributo al canone
locativo. Sono in pagamento, presso la Tesoreria Comunale,
i contributi relativi all’anno 2003 in favore
degli aventi diritto alle misure previste dal “Fondo
nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”.
A Barletta le richieste accolte sono state 1584
su 1774. Complessivamente saranno erogati oltre 956
mila Euro, provvidenziali per molti nuclei familiari in ristrettezze
economiche.
A tal proposito, l’Assessore ai Lavori Pubblici (delegata all’Ufficio
Casa) del Comune di Barletta, Maria Campese, lamenta
la “scarsità delle risorse economiche messe a disposizione
dalla Regione Puglia, in quanto non sufficienti a soddisfare l’intera
domanda dell’utenza che versa in situazione disagiata, tenendo
conto che il Comune di Barletta è stato ufficialmente riconosciuto
‘ad alta densità abitativa’. Sulla base dell’insufficiente
erogazione di fondi, è stato necessario ridurre la quota percentuale
di contributo pro-capite, nella misura del 69,64%, al fine di soddisfare
il fabbisogno cittadino e, comunque, fornire sostegno alle fasce deboli
dando un chiaro segnale di coinvolgimento dell’Amministrazione
Comunale alle tematiche inerenti le politiche abitative”.
L’Assessore Campese, sottolinea inoltre “la
mancata erogazione di fondi da parte della Regione Puglia per la costruzione
di alloggi popolari: gli ultimi finanziamenti concessi, infatti, risalgono
alla programmazione per il biennio 1990-1991. Appare evidente la mancanza
di risposte tangibili al sempre crescente fabbisogno abitativo cittadino
e l’impossibilità di fornire adeguato sostegno, disattendendo
in tal modo gli indirizzi di intervento in favore delle famiglie contemplati
nel Piano Regionale delle Politiche Sociali. L’impegno dell’Amministrazione
Comunale di Barletta sarà orientato verso la richiesta di maggiori
fondi alla Regione, rimarcando la necessità di investimenti nell’Edilizia
Popolare al fine di tutelare le fasce più deboli della popolazione
cittadina”
Barletta,
10 marzo 2005
