“NUOVA 167” IL SINDACO MAFFEI RASSICURA SUGLI SVILUPPI DELLA VICENDA. PRESTO IL RICORSO AL CONSIGLIO DI STATO

Conferenza Stampa su 167
Barletta, sabato 2 dicembre 2006 – Parole rassicuranti sulla situazione della “ Nuova 167 ” sono state pronunciate oggi dal Sindaco di Barletta, Nicola Maffei , in occasione della conferenza stampa a tema convocata presso la Sala Giunta comunale. All'incontro è intervenuto anche il vice Sindaco con delega alla Pianificazione Urbanistica ed Assetti del Territorio , Francesco Mazzola .

L'Amministrazione comunale non è assente su questa problematica – ha spiegato Maffei poiché ha esaminato ed elaborato con cura le necessarie contromisure utili per superare le censure del TAR sulla variante al Piano di Zona, scaturite da una valutazione inesatta tra fabbisogno abitativo ed il costruito. Il nostro orientamento, legittimato e condiviso dalla coalizione di maggioranza e raggiunto dopo una riunione tenutasi ieri tra le forze che la rappresentano, prevede la ratifica, in Consiglio comunale, di una delibera di ricognizione e aggiornamento sulle stime del fabbisogno abitativo, che permetterà alla Regione di acquisire chiarimenti e rettificare il proprio giudizio espresso nella deliberazione di approvazione della variante di adeguamento del P.R.G. alla L.R. 56/80. Regione che, bisogna riconoscerlo, ha manifestato disponibilità all'ascolto e alla collaborazione anche in virtù delle ovvie implicazioni di carattere sociale che connotano questa vicenda. Con celerità, quindi, formalizzeremo il ricorso al Consiglio di Stato, istanza che affideremo al professor Vincenzo Caputi Jambrenghi, dando corso contemporaneamente alla progettazione, in tempi ragionevolmente brevi, di una variante di ampliamento della Zona 167, predisposta dall'ufficio urbanistico del Comune e in grado di assecondare le aspettative collegate alle richieste pervenute ”.

Rassicurazioni all'unisono da parte di Sindaco e vice Sindaco anche in merito alle somme versate dalle cooperative. “ Il Comune di Barletta non trattiene somme di denaro – è stato detto – e cade in errore chi sostiene questo. Ciascuna cooperativa può legittimamente deliberare e chiedere attraverso il proprio presidente la restituzione del denaro versato, ma ad oggi non è stata presentata alcuna formale richiesta. Va però ricordato che, in base al dettato del bando, tale atto comporterebbe per i richiedenti la successiva esclusione dalle graduatorie. Di certo quelle somme sono assolutamente tutelate e ogni dubbio in proposito deve essere cancellato. Sugli aspetti di questo argomento, comunque, l'Amministrazione comunale si riserva approfondimenti tecnico – legali per le procedure da adottare. Siamo certi che il chiarimento odierno offrirà un contributo a rasserenare gli animi, donando chiarezza e certezze a quanti invocano su queste vicenda il proprio diritto ad avere una casa ”.