CORSI DI COMUNICAZIONE: PARLA IL SINDACO

In riferimento agli articoli apparsi nei giorni scorsi che riguardano l’Amministrazione comunale di Barletta, il Sindaco Francesco Salerno, ha rilasciato la seguente dichiarazione.

“Da sempre credo nella formazione e sin dal mio insediamento ho puntato sull’aggiornamento continuo e costante del personale dipendente del Comune. Ritengo che le competenze professionali non possano essere valide per sempre e necessitino di continui aggiornamenti.
Il beneficio che ne deriva riguarda non solo i dipendenti dell’Ente ma soprattutto i cittadini che, in qualità di utenti, sono i primi ad usufruire di servizi efficienti forniti da funzionari preparati.
La mia azione amministrativa è improntata alla crescita umana e professionale delle “persone”, siano essi operatori o cittadini utenti.
Alla base della facilitazione del rapporto tra cittadini e Istituzione, - continua il Sindaco Salerno - vi è sicuramente la comunicazione, intesa come capacità di entrare in relazione positiva, comprendere i bisogni e risolvere i problemi.
Da trent’anni sono medico e da venti primario e non avrei potuto svolgere la mia professione senza la partecipazione a corsi, seminari, congressi e stages formativi .
Lo staff del Sindaco l’Urp, (Ufficio Relazioni con il Pubblico), i dirigenti e i funzionari dell’ufficio tributi, destinatari del corso oggetto di indagine, ricomprendono il personale dipendente che interagisce in maniera diretta con i cittadini e per il quale è d’obbligo il miglioramento del bagaglio di conoscenze al fine di ottimizzare il rapporto con la città.
I docenti del corso sono di eccellente qualità professionale e noti a livello nazionale ed internazionale. Quanto al professor Marturano, egli ha partecipato, quale esperto, anche a tribune politiche delle reti televisive nazionali.
Il costo del corso viene giudicato “congruo” anche nelle carte della indagine penale.
L’attività di formazione, oggetto di indagine, è stata decisa nell’ambito delle scelte autonome e discrezionali che competono all’Amministrazione comunale, non vietate da alcuna norma e pienamente legittimate dall’assetto costituzionale delle autonomie locali.
Tutt’altra cosa è l’attività formativa disciplinata dalla legge n. 150/2000 e dal DPR n. 422/2001 , che sono le norme che si ritiene siano state violate e che riguardano l’attività di informazione e di comunicazione istituzionale relativamente ai soli Portavoce, Urp ed Ufficio stampa, per regolarne i titoli di accesso del personale addetto e disciplinarne i modelli formativi.
In buona sostanza per il Portavoce ed il personale dell’Urp e dell’Ufficio stampa c’è l’obbligo di qualificarsi ed abilitarsi secondo protocolli rigidamente codificati da tali leggi , senza dei quali non è possibile accedere e permanere in tali ruoli .
La formazione realizzata da questa Amministrazione – ha concluso il dott. Salerno - è stata invece voluta non già quale titolo abilitante ai sensi delle leggi indicate , bensì quale strumento strategico di carattere generale per governare l’innovazione, migliorare l’organizzazione e garantire l’efficienza della pubblica amministrazione.
Significativamente per il corso di formazione che ha riguardato il personale di vigilanza, deliberato contestualmente a quello oggetto di indagine, non c’è stato alcun rilievo e non si comprenderebbe perché mai due attività formative debbano avere un trattamento diverso.
L’equivoco in cui si è incorsi nasce proprio dalla sovrapposizione di due attività formative, quella di cui alle leggi 150 /2000 ed al DPR 422/2001 e quella rientrante nella libera determinazione dell’amministrazione comunale , aventi natura, finalità e destinatari diversi.
Fido nella giustizia e nell’esito positivo della vicenda e chiedo ai cittadini di fidare nella mia dedizione al loro esclusivo interesse.”

Barletta, 15 aprile 2005