La locale Amministrazione ha aderito al “Progetto
Nord Sud Calzature”, promosso dall’Associazione
degli Industriali della Provincia di Bari. L’iniziativa,
a carattere interregionale, è cofinanziata dal Comune
di Barletta con la somma di 100.000 Euro.
Tra le azioni programmate è previsto l’incremento
delle imprese italiane sui mercati internazionali attraverso
il miglioramento dei servizi offerti al cliente, la realizzazione di
percorsi formativi e di aggiornamento, l’introduzione
di attività innovative nella progettazione, produzione
e commercializzazione del prodotto.
Il “Progetto Nord Sud Calzature”, è
stato elaborato con l’apporto dell’Istituto Nazionale
per il Commercio Estero, del Consorzio Maestri Calzaturieri
della Riviera del Brenta e delle Associazioni industriali
di Cosenza, Lecce e, appunto, Bari.
Prendere parte al “Progetto Nord Sud Calzature” è
un’ulteriore conferma dell’impegno dimostrato dall’Amministrazione
comunale di Barletta (attraverso l’assessorato
allo Sviluppo Economico ed il Settore Politiche
Attive di Sviluppo) per arginare la perdurante recessione che
caratterizza la situazione dell’intero comparto TAC locale e territoriale.
“Da un triennio – spiega il Sindaco di Barletta,
Francesco Salerno –
siamo costruttivamente al lavoro, per quanto è
nelle nostre possibilità, individuando e concretizzando valide
iniziative. Da non dimenticare, inoltre, il documento che, d’intesa
con gli industriali ed i Sindacati, abbiamo inviato alla Regione Puglia
ed al Governo centrale sottolineando l’urgenza delle misure anti
dumping, dei controlli rigidi e sistematici a porti e dogane, dell’introduzione
di marchi a tutela del made in Italy e dell’istituzione del distretto
industriale, nonché degli investimenti e delle risorse tecnologiche
necessari alla formazione, per posizionare le produzioni nella fascia
alta della competitività. Interventi, questi, che potrebbero
rivelarsi decisivi se applicati. Intanto la cronaca di questi giorni
diffonde preoccupanti notizie di ulteriori licenziamenti e delocalizzazioni
che riguardano gli insediamenti produttivi dei suddetti comparti. Invito
personalmente a non andar via, rivolgendomi in particolare alle aziende
che possono sacrificare ricchezza; un invito da interpretare come un
dovere morale nei confronti della nostra comunità. L’Amministrazione
comunale ha fatto e sta facendo il possibile: il Progetto Nord Sud Calzature
è un contributo a dimostrazione della nostra presenza, ma occorre
supportarlo con una politica incisiva e concertata da parte delle autorità
centrali ed un fronte compatto tra le stesse Istituzioni ed i Sindacati,
gli imprenditori e le Associazioni di settore”.
Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore comunale allo
Sviluppo Economico, Antonello Damato, secondo il quale
“L’attività svolta sino ad oggi dall’Amministrazione
attraverso una mirata concertazione con Sindacati, Associazioni e Organizzazioni
dei produttori ha fatto registrare significative novità nell’ambito
del manifatturiero locale, con azioni mirate alla promozione e allo
sviluppo dei nostri prodotti. Un esempio emblematico è rappresentato
dall’adesione del Comune di Barletta alla società ‘Moda
Mediterranea’, che garantisce sostegno al settore tessile grazie
a collaudate sinergie interistituzionali. L’adesione al Progetto
Nord Sud Calzature è l’ulteriore testimonianza dell’interessamento
dell’Ente verso una problematica che paga la lunga inerzia regionale
e statale. Nel frattempo il Comune di Barletta conferma e rafforzerà
il proprio impegno. Abbiamo tra l’altro avviato contatti a livello
nazionale con l’IPI, l’Istituto per la Promozione Industriale,
attraverso il quale valuteremo le possibili strategie industriali da
adottare a breve termine per elevare la competitività del TAC”.
Barletta, 24 marzo 2005
