Il Sindaco di Barletta, Francesco Salerno, ha inviato una propria
nota al Commissario governativo per la sesta Provincia, Dott. Giuseppe
Capriulo, e ai Sindaci degli altri nove Comuni ricadenti nel nuovo Ente,
nella quale rimette il mandato da Coordinatore dell’Assemblea
dei Sindaci.
Segue il testo integrale:
“Le vicende della sesta provincia pugliese che da tempo vedono
il grande impegno dei Sindaci e mio in particolare, in qualità
di coordinatore, nella definizione degli assetti istituzionali, stanno
assumendo contorni lividi.
E ne spiego i motivi.
Ho sempre creduto che fosse importante operare per la crescita dell’intero
territorio, prescindendo dai localismi e dalle pretese delle municipalità
che hanno, a mio parere, il respiro corto e affannoso.
Abbiamo lottato, a vari livelli, per una provincia policentrica proprio
per dare forza all’idea e al progetto di un’area coesa e
in crescita.
Noto con rammarico, invece, che l’esercizio verbale di contestazione
tout court delle scelte che si stanno mettendo a punto nella Conferenza
dei sindaci, continua ad avere la meglio.
Ne abbiamo ampia dimostrazione su un quotidiano pugliese che, per inciso,
ama cavalcare i fronti creati da chiunque sia contro l’Amministrazione
comunale di Barletta.
Mi chiedo, allora, se tutto il lavoro sin qui svolto e la paziente opera
di mediazione, strumento utile quest’ultimo, alla politica e alla
convivenza sociale, possano essere vanificati dai rumors che arrivano
nelle sedi istituzionali.
Tale atteggiamento sta via via contagiando anche noi, primi cittadini
pressati dalle richieste delle varie lobbies di settore.
Sappiamo bene quanto sia più semplice cavalcare tutte le tigri
provenienti dalle comunità cittadine evitando di prestare il
fianco ad attacchi di varia natura.
Ho accettato di rappresentare le dieci comunità della sesta provincia
con spirito di servizio, senso della partecipazione, scelta del confronto
quale strategia per la costruzione di un futuro condiviso.
Se sulla condivisione e, quindi, sul sacrificio che ogni accordo riveste,
prevalgono gli egoismi, anche a me resta un’unica possibilità,
quella cioè, di rappresentare gli esclusivi interessi della mia
comunità.
Sinora, al contrario, ho invece preferito la concertazione. Sempre.
Se tale percorso viene messo in discussione, allora non posso essere
più io l’interprete del cambio di sceneggiatura.
D’altro canto, dinanzi ad una possibile incertezza, la legge arriva
in soccorso.
Le scelte saranno fatte dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri
e dal futuro Consiglio Provinciale.
Credo di aver assolto al mio compito istituzionale, con la nascita della
sesta provincia pugliese, frutto, voglio ricordarlo, di un lavoro lungo
e concertato, appunto.
Rimetto, pertanto, il mio mandato di coordinatore dei sindaci, in modo
irrevocabile.”