In merito alla locale situazione dell’edilizia economica
popolare, e sulle considerazioni in proposito espresse attraverso
volantini e manifesti dal coordinatore cittadino della Margherita, Antonio
Di Lernia, interviene l’assessore comunale all’Urbanistica,
Giacinto Maria Pantheon.
“Le politica adottata dal locale governo di centro –
sinistra in tema di edilizia economico popolare presenta più
di un aspetto positivo di cui tenere conto. Innanzitutto, l’Amministrazione
comunale ha lavorato per rimediare alla cementificazione indiscriminata,
retaggio delle precedenti gestioni. In questa azione si è provveduto
al risanamento e alla riqualificazione urbana attraverso la realizzazione
degli impianti di fogna, luce, acqua di cui abbiamo dotato gli edifici
realizzati nell’ambito del 1° Piano Triennale di Attuazione,
risalente agli inizi degli anni novanta, senza dimenticare il verde
pubblico di cui abbiamo provvisto le stesse zona, conferendogli un’immagine
più rispondente alle esigenze dei cittadini.
Si fa notare a Di Lernia che il documento approvato dal Consiglio comunale,
riguardante gli indirizzi politici per la redazione del bando di assegnazione
dei suoli in 167, dà priorità allo IACP di Bari per la
richiesta delle suddette assegnazioni. Quindi, l’Istituto se ha
la volontà e la dotazione finanziaria per intervenire nella città
di Barletta, può farlo senza difficoltà alcuna. Per quanto
riguarda, poi, il numero di alloggi indicato, si rammenta che il fabbisogno
è stato calcolato dal PRG (approvato definitivamente durante
la primavera del 2003) e non è una prerogativa dell’Amministrazione
comunale aumentarne il numero; solo con il nuovo strumento di pianificazione
(Piano Urbanistico Generale) può essere ricalcolato e assicuriamo
i cittadini che si sta già lavorando per dotare la città
del suddetto strumento. Inoltre, da un’attenta lettura degli indirizzi
menzionati poc’anzi, si evince che il Bando di assegnazione sarà
aperto anche ai restanti 1200 alloggi della variante del Piano di Zona
167.
Quindi, il fabbisogno di edilizia economica popolare salirà a
2000 alloggi e non gli 800 riportati (oltre non si può andare
per i limiti imposti dal PRG), appena la medesima variante sarà
approvata definitivamente: dopo le necessarie procedure amministrative
attualmente in corso, entro settembre prossimo. Preme infine ricordare
che l’Amministrazione porta in Consiglio comunale proposte sulle
quali la massima assise cittadina è chiamata, per legge, ad esprimersi.
Il voler addebitare solo e unicamente al sindaco la responsabilità
di ogni atto amministrativo risulta perlomeno fuori luogo”.
