In merito al disagio sociale che alcune famiglie di Barletta sono costrette
ad affrontare dopo l’avvenuta interruzione - per motivi estranei
all’attività della locale Amministrazione comunale - dei
benefici introdotti con il Reddito Minimo di Inserimento, il sindaco
di Barletta, Francesco Salerno, ha inviato la seguente
lettera al presidente della Giunta regionale, Raffaele Fitto.
Nel testo viene sottolineata – tra l’altro - l’opportunità
di un incontro tra i due rappresentanti istituzionali e di un intervento
da parte dell’Ente regionale pugliese, applicando un dettato di
legge già esistente, in favore dei nuclei familiari interessati
da questa vicenda.
“Egregio Presidente,
Facendo seguito al mio telegramma inviatoLe il 3 giugno scorso,
Le rinnovo l’invito ad intervenire affinché la Regione
Puglia applichi in tempi brevissimi la Legge 328/2000 che prevede interventi
finalizzati a promuovere misure di sostegno sociale ai nuclei familiari
in condizioni di povertà.
Tali misure sono, ormai, improcrastinabili.
Infatti, i circa 1000 nuclei familiari barlettani, beneficiari del Reddito
Minimo di Inserimento, progetto appena concluso per volontà del
Governo nazionale, chiedono con sempre maggiore forza l’attivazione
di azioni miranti al recupero sociale delle famiglie disagiate.
L’Amministrazione Comunale di Barletta non ha la possibilità
di investire ulteriori risorse a riguardo visto il già massiccio
impegno economico profuso nel proprio bilancio sia per i servizi educativi
e sociali a favore della collettività, sia per gli interventi
verso chi vive in stato di bisogno.
Da qui la necessità di un impegno specifico dell’Istituzione
Regionale che porti alla immediata applicazione della Legge 328/2000
e alla realizzazione di interventi costanti, e non più tampone,
capaci di venire incontro alle esigenze di chi vive in condizioni altamente
disagiate.
Pertanto, Le chiedo di voler fissare a breve un incontro con lo scrivente.
Cordiali saluti”.
