Al fine di regolamentare il transito e la sosta dei veicoli nel centro
storico di Barletta e lungo i percorsi limitrofi, il Settore comunale
Lavori Pubblici, attraverso il proprio Ufficio Tecnico del Traffico,
ha elaborato un piano che prevede l'istituzione della Zona
a Traffico Limitato e della Zona Pedonale. L'iniziativa,
posta in essere anche per ridurre l'inquinamento acustico ed atmosferico
in alcune aree e per renderle - conseguentemente - più vivibili,
è stata preventivamente concordata con i residenti ed i rappresentanti
delle categorie dei commercianti. Un passaggio quest'ultimo, rivelatosi
assolutamente imprescindibile dopo le richieste in tale direzione formulate
dalla cittadinanza nel corso delle assemblee di quartiere indette dal
sindaco di Barletta, Francesco Salerno.
L'istituzione dell'Area Pedonale e della zona a traffico limitato
interesserà il centro storico per l'arco delle 24 ore
e costituisce un provvedimento valido per l'intero anno, a differenza
di quanto accaduto negli anni scorsi, quando l'istituzione della zona
a traffico limitato riguardava soltanto alcune ore del giorno nel periodo
estivo. Più in particolare, l'Area Pedonale interesserà,
per l'intero arco delle 24 ore, tutti i giorni dell'anno,
i percorsi viari nei pressi della Cattedrale; non sarà
consentito l'accesso agli automezzi, residenti inclusi. La Zona
a Traffico Limitato includerà la restante parte del centro
storico per tutte le 24 ore, con accesso consentito ai
soli residenti; rimarranno transitabili fino alle 21 le seguenti
vie: via Cialdini, via San Giorgio, via Ettore Fieramosca,
vico San Leonardo e corso Giuseppe Garibaldi, nel tratto
compreso tra via Cavour e via Cialdini, con possibilità di parcheggio
a grattino. Entro il corrente mese, predisposta l'opportuna segnaletica
stradale, i provvedimenti in argomento diventeranno operativi a
seguito di ordinanza sindacale.
Il parere dell'Assessore comunale ai Lavori Pubblici, Maria
Campese: "Con questo provvedimento si è inteso porre
rimedio alle condizioni di disagio avvertite non solo dai residenti,
ma anche dai fruitori dei locali pubblici ubicati all'interno del centro
storico, nonché avviare un processo di crescita culturale che
veda tutti più attenti ai parametri di vivibilità, rinunciando
magari alla 'comodità' del mezzo privato. Per incentivare anche
l'uso di mezzi alternativi all'automobile, si intende dislocare parcheggi
esclusivi per cicli e motocicli nelle aree limitrofe al centro storico.
Consapevoli che qualsiasi cambiamento comporta resistenze, auspichiamo
collaborazione e senso di partecipazione collettiva da parte dei concittadini
".
