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MANUTENZIONE STRAORDINARIA DI PIAZZA MARINA E
RIFACIMENTO DEI TRONCHI IDRICO - FOGNANTI.
Barletta, lunedì 10 novembre 2008 – L’Assessore comunale alle Manutenzioni, Vito Gabriele Surgo, comunica che sono in corso le opere inerenti alle indagini archeologiche propedeutiche alla progettazione esecutiva dei lavori di recupero e riqualificazione di Piazza Marina. Decisivo l’impulso al progetto fornito dal predecessore (attualmente delegato alla Pianificazione Urbanistica ed assetti del Territorio) Alfonso Ventura.
Le indagini sono state disposte con lo scopo di accertare la presenza, sotto il livello stradale attuale, del pozzo esistente in corrispondenza della rotonda posta al centro della piazza in argomento.
Gli scavi sono eseguiti sotto il controllo della Soprintendenza Archeologica della Puglia (Funzionario Responsabile la Dott.ssa Marisa Corrente).
Le indagini stanno portando alla luce l’antica fontana esistente al centro della piazza, risalente come si evince dalla data incisa sulla parete interna, al 1547.
I lavori sono eseguiti a cura del settore comunale Manutenzioni - Dirigente Ing. Sebastiano Longano -, dall’Impresa Traetta Salvatore di Altamura; la direzione lavori è del funzionario ing. Vito Vacca, mentre l’assistenza archeologica è svolta dalla dott.ssa Enza Distasi.
Gli scavi archeologici sono preliminari alla progettazione esecutiva e quindi ai lavori di rifacimento della pavimentazione dell’intera piazza. Le opere di recupero e riqualificazione della piazza consisteranno nel rifacimento delle reti idriche e fognanti, nella realizzazione delle caditoie di raccolta acque piovane e della rete di fogna bianca.
Il progetto esecutivo sarà impostato mirando al recupero delle pavimentazioni lapidee esistenti, riutilizzando le basole integre e sostituendo gli elementi mancanti o in pessimo stato con altri prelevati dai depositi comunali e, solo in ultima analisi, utilizzando elementi nuovi.
Il rifacimento dei marciapiedi comprende la posa in opera di cordoni e pianolato in pietra calcarea; anche in questo caso si cercherà di impiegare il materiale esistente (dove è possibile); in caso contrario saranno utilizzate basole calcaree nuove. A seguito del rinvenimento dell’antica fontana, il progetto dovrà prevedere anche le relative opere di restauro e la valorizzazione

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