PISTE CICLABILI: DALL'ASSESSORE AI LAVORI PUBBLICI,
ANTONIO GORGOGLIONE, IL PUNTO DELLA SITUAZIONE

Barletta, giovedì 3 aprile 2008 – Procedono gli interventi per dotare di percorsi ciclabili molte zone cittadine. L'Assessore comunale ai Lavori Pubblici, avv. Antonio Gorgoglione , riassume lo stato delle opere.

L'Amministrazione comunale ha sempre creduto in questo progetto – commenta Gorgoglione - finanziato con risorse comunitarie e finalizzato non solo a suggerire una mobilità diversa, ma anche ad imporre la moderazione della velocità veicolare, per tutelare i pedoni esposti ai rischi connessi agli stili di guida, spesso scorretti, degli automobilisti. I primi risultati a vantaggio di una circolazione più disciplinata negli spazi oggetto degli interventi sono stati lusinghieri. L'area interessata del progetto comprenderà (oltre al quartiere Patalini e la zona “Medaglie d'Oro”, dove si è già a buon punto) anche le strade limitrofe al Castello, via Regina Margherita, la litoranea di Ponente. Quindi non un'ubicazione sporadica, isolata, delle piste bensì una vera e propria rete che ambisce a modificare le tendenze di un'intera comunità poco incline a limitare l'utilizzo dell'auto.

C'è di più: abbiamo allo studio, come Amministrazione comunale, l'attuazione di domeniche ecologiche, iniziativa che coinvolge anche gli Assessorati alle Politiche Ambientali e alla Legalità e Sicurezza Urbana. Non abbiamo dimenticato, nel contesto di questi lavori, neppure il problema parcheggi, se è vero che ne abbiamo predisposto uno provvisorio nei pressi delle Mura del Carmine. Inoltre, il Comune sta adoperandosi sia in direzione di una struttura a hoc nei pressi dell'ex scalo merci della Rete Ferroviaria Italiana, sia per ripristinare la fruibilità di quello sito in via Leonardo da Vinci, collegabile con bus navetta.

Tra l'altro, considero anche utile sottolineare che, dove sono state realizzate le piste ciclabili, i posti auto non sono diminuiti, ma paradossalmente ne abbiamo ricavato qualcuno in più, e chi vuole smentirci deve sapere che quelli ubicati nel quartiere Patalini prima del progetto “Barletta Salus” erano, senza autorizzazione, disposti a spina di pesce.

Chi amministra punta al miglioramento della città, senza propagandare miracoli ma lavorando con giudizio, in nome di buoni principi.Se rinunciassimo a sperimentare il nuovo, a tentare valide soluzioni inedite, negheremmo il progresso. Di più: per far capire meglio la qualità delle nostre opzioni, non abbiamo mai negato il confronto e lo scambio d'idee, conformemente al dettato della democrazia partecipata. Domandiamo dunque scusa ai cittadini per i sacrifici che stanno tollerando, ma posso tranquillizzarli perché portiamo a termine un'azione migliorativa per Barletta>.