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29 LUGLIO 2009 – IL BARLETTA JAZZ FESTIVAL ALLA SUA VII EDIZIONE

Barletta 8 luglio 2009 - Settima edizione del Barletta Jazz Festival, manifestazione organizzata dal Comune di Barletta e dall’Associazione Played in Italy con lo scopo duplice di promuovere la musica di qualità e valorizzare il territorio, ricco di fermenti culturali e meta di un turismo sempre più qualificato. La Direzione Artistica conferma ancora una volta la volontà di creare una rassegna in cui gli stili e i linguaggi del passato e del futuro si incontrano; infatti, come nelle precedenti edizioni, anche quest’anno il festival si mostra aperto a molteplici ritmi e sonorità che, pur muovendosi entro i confini della musica improvvisata, mettono in evidenza le innumerevoli possibilità del genere.
La kermesse musicale partirà mercoledì 29 luglio presso lo stabilimento balneare Bagni Teti con il Trio Bobo (Faso, Menconi, Meyer) seguito da DJ set; giovedì 30 luglio presso La Tana, all’interno del Castello Svevo, seguirà il trio Sotti, Barsh, Cinelu; aprirà i battenti dell’Arena del Castello Svevo, venerdì 31 luglio, una formazione eccezionale capitanata da Richard Galliano; infine, sempre presso l’Arena del Castello, sabato 1 Agosto chiuderà la rassegna la band finlandese The Five Corners Quintet.
Tutti i concerti avranno inizio alle ore 21.30.

Trio Bobo è il progetto fusion ideato e creato dai musicisti della sezione ritmica di Elio e Le Storie Tese nel 2004, ovvero Faso al basso e Christian Meyer alla batteria, insieme ad Alessio Menconi alla chitarra. I tre ben apprendono la lezione di maestri del jazz-rock come John McLaughlin, Pat Metheny, John Scofield, gruppi storici e fondamentali come la Mahavishnu Orchestra, o i Soft Machine, i Weather Report, e (con le dovute proporzioni) il Latin rock di grandi come Santana. Insieme danno vita ad un trio ricco di energia, in una collaborazione che fonde le loro esperienze e i loro stili in un mix unico.  La mancanza di tastiere, in genere sempre presenti nel jazz rock e nel jazz funky, non limita le potenzialità di Trio Bobo, ma anzi dà modo di elevare a potenza la creatività dei singoli musicisti. Il trio ha ottenuto moltissimi consensi in Italia e all’estero, particolarmente nell'esigente settore inglese, distinguendosi per passione, originalità e talento.
Il concerto prevede l’esecuzione di brani originali e ‘covers’ tra le più ricercate di questo genere musicale, rielaborate sempre in modo assolutamente personale.

Fabrizio Sotti, chitarrista padovano da anni residente a New York, è il leader del gruppo formato da Sam Barsh all’organo e Mino Cinelu alla batteria e percussioni. Presenta, nell’esclusivo tour europeo,  il nuovo album Inner dance, pubblicato a maggio 2009 per l’etichetta  Koch/Universal, con composizioni originali dello stesso Sotti e due eccezionali special guests come la cantante Claudia Acuna e l’armonicista Gregoire Maret. A soli trentaquattro anni, Sotti ha collezionato collaborazioni e registrazioni con Al Foster, Randy Brecker, Roy Hargrove, Eddie Henderson, George Coleman, Wallace Roney, John Patitucci, Terry-Lyne Carrington, George Garzone, Jeff “Tain” Watts, Victor Jones, Mick Goodrick, Will Calhoun, Rachel Z e tanti altri. E’ anche uno dei produttori di R&B e Hip Hop più richiesti negli Stati Uniti, in seguito ai successi di hit da lui prodotte di artisti come Foxy Brown, Joe e Mary J. Blige. Mino Cinelu, straordinario percussionista, polistrumentista, compositore e programmatore nato a Parigi, musicista professionista dall'età di 16 anni, raggiunse la fama partecipando, nel 1981, al tour con cui Miles Davis tornò in pubblico dopo un ritiro durato cinque anni, tour da cui fu tratto l'album We Want Miles. Cinelu era parte di una sezione ritmica d'eccellenza, assieme ad Al Foster e Marcus Miller. Negli anni seguenti, Cinelu ebbe numerose collaborazioni importanti, oltre a Miles Davis, tra le quali Sting, Weather Report, Pat Metheny, Herby Hancock, Steve Wonder.
Completa il trio Sam Barsh, affermato tastierista originario di Chicago ma di stanza a New York, spesso nel trio di Avishai Cohen.

Richard Galliano, fisarmonicista francese della Costa Azzurra ma di chiare origini italiane, da molti definito l'erede diretto di Astor Piazzolla e assurto in pochissimi anni ai vertici mondiali del jazz, è il leader di una formazione di “all stars”che includono Gonzalo Rubalcaba,  pianista jazz cubano dalla tecnica sopraffina, che nella sua carriera ha inanellato premi e partecipazioni di grandissima caratura, come quella con Charlie Haden, John Patitucci e Jack DeJohnnette; Richard Bona, nativo del Camerun orientale ma naturalizzato a Parigi, è considerato uno dei migliori bassisti elettrici oggi sulle scene, artefice di una personale, riuscitissima sintesi espressiva fra la tradizione della sua terra di origine, il jazz, il funk e altro ancora. Non si contano le sue prestigiose collaborazioni in qualità di sideman tra cui: Didier Lockwood, Manu Dibango, Salif Keita, Mike Stern, Pat Metheny, Joe Zawinul, Herbie Hancock, Chick Corea, David Sanborn, Bobby McFerrin, Harry Belafonte e i fratelli Brecker; Clarence Penn, fra i batteristi della sua generazione tra i più richiesti per le sue doti tecniche e la grande versatilità che lo rende in grado di suonare qualsiasi musica, si è esibito e ha registrato con una grande quantità di celebrities  tra cui  Betty Carter, Ellis Marsalis, Wynton Marsalis, Jacky Terrasson, Dizzy Gilespie, Dianne Reeves, Cyrus Chestnut, Stephen Scott, Steps Ahead, Mike Stern and Rachel Z.
I grandi meriti di Galliano sono l'originalità, l'avere saputo cioè sintetizzare una grande varietà di esperienze musicali in una nuova musica europea, fatta di improvvisazione jazzistica e di tradizione mediterranea, e l'avere consentito alla fisarmonica (nella sua variante francese a tasti, l'accordeon) ed al bandoneon di assurgere al ruolo di protagonisti nello scenario jazzistico contemporaneo.


L’artefice principale del progetto è Thomas Kallio, produttore, compositore e arrangiatore, che ha raccolto attorno a sé i migliori musicisti della scena jazz finlandese e internazionale. Ispirandosi genuinamente agli anni d'oro del jazz moderno,  con la sua visione del rinnovare la forma piuttosto che il feeling ha generato un autentico "jazz postmoderno". Le composizioni di Kallio si allontanano dagli standard del jazz per avventurarsi in nuovi freschi territori, dove è possibile imbattersi persino in occasionali flirt con generi come il rockabilly.
L'album più recente, pubblicato a novembre del 2008 col titolo "Hot Corner", sta contribuendo a portare la scena dancefloor jazz degli anni 2000 ad un altro livello.
Fortissima la live band, formata da Teppo Mäkynen (drums/bandleader), Timo Lassy (sax), Jukka Eskola (tromba), Mikael Jakobsson (piano) e Antti Lötjönen (contrabbasso). Esibendosi magicamente senza macchine, senza samplers e senza djs, ma solo con una gran dose di energia, il quintetto è in grado di incantare gli appassionati del jazz così come il popolo danzante dei club.

Informazioni:
Tel. 340 73 06 779 – 347 18 18 890 email: barlettajazzfestival@libero.it

web: www.barlettajazzfestival.itwww.myspace.com/barletta_jazz_festival

Prevendite:Bookshop Castello – Barletta Tel. 0883 532569; Centro Musica – Bari Tel. 080 5211777 - Box Office Feltrinelli – Bari Tel. 080 52 40 464;  Moody Jazz Cafè  - Via Nedo Nadi, 5 – Foggia Tel. 328 2680068