CONCLUSO IL PROGETTO DI FORMAZIONE “CULTURA DEL TURISMO”

Barletta venerdì 10 aprile 2009 - Si è appena concluso il fortunato progetto di formazione “Cultura del Turismo”, ideato e realizzato dall’Archeoclub d’Italia-sede di Barletta, promosso dall'Assessorato Comunale alle Politiche di Sviluppo Economico e patrocinato dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Puglia.
L’iniziativa è stata finalizzata ad elevare l'informazione come fattore strategico per il rafforzamento e lo sviluppo del settore turistico e individua come obiettivo principale l’approfondimento specifico della prima accoglienza turistica, della storia dell’arte e dei nostri monumenti, senza dimenticare le nozioni di base dell’accoglienza e dell’inglese turistico.
La struttura progettuale è divisa in tre parti: “Conoscenza del territorio per gli operatori economici - I e II Livello” e “Conoscenza del territorio per operatori culturali”. I primi due livelli, realizzati lo scorso anno, sono stati rivolti a tutti gli operatori economici della città e particolarmente a coloro che vivono un contatto diretto con i turisti che intendono conoscere informazioni base indispensabili ad un approccio concreto, propositivo e dinamico con il turismo culturale e l'economia del turismo: entrambi hanno riscosso una notevole partecipazione di interessati.
Durante gli scorsi quattro mesi, poi, si è tenuto il corso di 160 ore sviluppato in due incontri settimanali, della durata di due ore ciascuno, rivolto agli Operatori Culturali, aperto a tutti coloro che sono interessati ad esaminare i temi della conoscenza del territorio, della sua storia e i maggiori monumenti della nostra città, per cultura e approfondimenti personali o a fini turistici.
È da evidenziare la ricca e attenta partecipazione di chi ha preso parte ai primi due corsi e al terzo in particolare, la cui “classe” era prevalentemente composta da ragazzi e appassionati della nostra storia. Ad essi sono state fornite nozioni altamente qualificate e diversificate nei temi e nell’offerta, e materiali didattici; questi ultimi sono stati offerti attraverso l’uso del sito web www.archeocbarletta.it all’interno del quale, attraverso una semplice registrazione, era possibile attingere materiale relativo alle varie lezione che hanno toccato la geologia, l’archeologia, la storia e la storia dell’arte, la comunicazione, il diritto e l’inglese.
Interessante è stata l’esperienza delle “visite guidate simulate”: state così ribattezzate dai corsisti alcune ore destinate a visite guidate realizzate dai alcuni di essi. Altrettanto importante le “uscite didattiche” svolte a Barletta e in altre città dalla IV Provincia anche con la collaborazione di esperti.

CICLO D’INCONTRI A PALAZZO DELLA MARRA

L’Archeoclub ha poi fatto un particolare regalo ai corsisti e ai cittadini: un ciclo di conferenze dall’importante contenuto storico-artistico, una straordinaria occasione per diffondere una più scientifica conoscenza del territorio che ha riscosso un notevole successo e tanta attenzione da parte dei molti partecipanti.
Il prof. Raffaele Licinio, il 13 marzo scorso, ha aperto questa serie di appuntamenti con “Castel del Monte tra mito e storia” raccontando con accattivante piacevolezza le verità di questo splendido monumento, respingendo ogni fantasiosa ricostruzione che da tempo lo lega a fantasiosi occultismi. Da segnalare le scoperte scientifiche del professore tra cui due epigrafi sulle pareti del castello che attribuiscono un intervento edilizio sulle strutture murarie a maestri barlettani.
“Canosa e Barletta, fra tardo antico e medioevo attraverso l’archeologia delle architetture religiose” è stato il tema della serata del 19 marzo con la prof.ssa Roberta Giuliani e il prof. Pasquale Favia: dopo una dettagliata ed affascinante illustrazione delle ricerche archeologiche che negli ultimi anni hanno portato alla luce il grande e affascinante patrimonio sotterranei del nostro territorio.
Di grande rilievo il dibattito seguito alla descrizione degli scavi che interessarono negli scorso anni la Cattedrale di Barletta che, condotti dagli stessi relatori, hanno permesso di dare una nuova datazione alla Basilica e alla città. Il dibattito ha fatto evidenziare la scarsa attenzione che da allora a tutt’oggi gravita intorno agli scavi, non adeguatamente promossi, e ai reperti archeologici attualmente non affatto visibili e dei quali non si sa con precisione la collocazione.
Venerdì 27 marzo il professor Giovanni Brizzi, uno dei massimi studiosi delle battaglie dell’antichità e della figura di Annibale ha trattato “Annibale tattico: dalla campagna iberica alla battaglia di Zama” è stato svolto con una passione che ha coinvolto l’uditorio, mentre le parole tracciavano con agilità i rapporti fra ciò che il grande condottiero cartaginese ha appreso dalle culture che lo hanno preceduto e nelle quali si è formata la sua conoscenza. Si è, poi, parlato della formazione di Annibale e del suo personale apporto alla storia della tattica militare, anche attraverso l’esplicazione degli stratagemmi usati durante le sue campagne militari; in tale contesto si è naturalmente parlato anche della Battaglia di Canne.
La prof.ssa Christine Farese Sperken, il 2 aprile ha chiuso questo interessante ciclo con “De Nittis e la pittura dell’Ottocento”, un affascinante volo tra gli amici e colleghi del maestro barlettano portando particolarità e curiosità sul pittore, sulle analogie e le differenze con gli artisti del suo tempo e sull’importanza di una seria  e scientifica ricerca su De Nittis, che porti a un’intelligente e accurata valorizzazione.
<<Gli operatori economici e turistici della città si sono impegnati con successo in un iter di maturità professionale e culturale>> – osserva in conclusione l’avv. Emanuele Doronzo, Assessore alle Politiche per lo Sviluppo Economico e  per il Turismo del Comune di Barletta. <<Per tale motivo – prosegue – seguono innovativi modelli che ridisegnano personalità e ruoli nell’ambito di settori dei quali vivono direttamente la realtà quotidiana. Questi nuovi schemi sono loro indicati anche dall’Amministrazione comunale, che ha progettato su misura interventi formativi, adoperandosi concretamente, in parallelo, per agevolare la presenza in città di crescenti flussi di visitatori. Quindi, a fronte di Barletta città d’Arte che propone percorsi ed eventi artistico/culturali di prestigio e forte richiamo, lavoriamo per migliorare lo spirito d’accoglienza e la preparazione  di chi, “sul campo”, ha precise responsabilità in tema d’immagine e buon ricordo che la città lascia di sé. Sono convinto dell’ottimo lavoro compiuto e della professionalità di coloro che vi hanno collaborato, così come sono certo del progressivo ed efficace lavoro che l’Amministrazione comunale sta ponendo in essere in merito alla reale valorizzazione del patrimonio storico/artistico locale, incentivando la presenza di turisti sul nostro territorio>>.