PROGETTO “CITTÀ SANE” - OMS. INTERVIENE IL REFERENTE
DEL COMUNE DI BARLETTA, DOTT. SALVATORE FILANNINO

Barletta, giovedì 22 ottobre 2009 - Progetto “Città SaneOMS del Comune di Barletta. Si pubblica di seguito un intervento del dott. Salvatore Filannino, Referente per la locale Amministrazione del progetto in argomento.
<<A quattro mesi dall’entrata in funzione del campionatore di pollini posto sulla palazzina Reichlin, in viale Marconi, è possibile fare alcune importanti considerazioni sui risultati emersi dai rilievi svolti. Tali rilievi sono effettuati settimanalmente da specialisti dell’Allergologia Universitaria di Bari, diretta dal Prof. Luigi Macchia, e disponibili sul sito del Comune di Barletta, cliccando sul link “Città Sane”.
Nel corso di tutto il periodo estivo, anche a causa delle piogge occasionali che hanno facilitato le prolungate fiorescenze, si sono osservate elevate concentrazioni aerobiologiche di pollini con ricadute importanti sui sintomi clinici degli allergici. Effettuando una distinzione tra i vari tipi di pollini, è stato possibile osservare che:

  • L’ulivo ha avuto una fioritura prolungata nel mese di giugno.
  • Le graminacee più caratteristiche della primavera, hanno dato una loro evidenza, su bassi valori, per tutta l’estate. Sono riscontrabili anche nel territorio urbano, lungo strade periferiche o semicentrali, in aiuole e spazi verdi urbani incolti.
  • Le composite (margherite e cicorie selvatiche) sono state abbastanza evidenti nei mesi di agosto e settembre; potrebbero essere riconducibili a terreni incolti periferici.
  • Il polline di parietaria è stato il più rappresentato in tutti i mesi estivi fino alla prima decade di settembre, a confermare che questa pianta, nella nostra provincia, fiorisce in gran parte dell’anno.
A giudicare dai valori rilevati, la presenza di pollini di parietaria può aver condizionato l’evoluzione progressiva della malattia allergica (asma e oculorinite) nei soggetti affetti, se non sono stati presi gli opportuni provvedimenti terapeutici.  Inoltre, in alcune giornate di vento o d’improvviso innalzamento delle temperature, può aver causato fastidiosi sintomi d’allergia. I risultati aerobiologici, consultabili quotidianamente da medici e pazienti, possono essere utili nella gestione della malattia.
La presenza notevole di questa pianta, che si sviluppa quasi esclusivamente in ambiente urbano, è spesso riconducibile a scarsa manutenzione di aree pubbliche e private (strade, cortili, aiuole, verde pubblico, ferrovie, vecchi palazzi). Molto spesso, nelle aree dove si sviluppa la parietaria, sono presenti altri tipi di piante infestanti e rifiuti.
Effettuando mirate azioni di pulizia di tali aree e monitorando la presenza di pollini della parietaria, sarà possibile conseguire il duplice beneficio di restituire alla cittadinanza spazi pubblici e privati liberi da rifiuti, più gradevoli e più fruibili e ridurre le negative ricadute sui soggetti allergici legate alla proliferazione di questa pianta. Sono stati avviati dei programmi di pulizia di aree verdi e costruzioni comunali. E’ stata fatta richiesta di bonifica alle ferrovie che attraversano la città. Ma tanto ancora si dovrà fare, soprattutto in periferia per salvaguardare gli spazi esistenti e quelli ancora da realizzare, per una sana e civile integrazione sociale.
A tal proposito, è stata avviata la concertazione tra i settori comunali dei lavori pubblici, delle manutenzioni e dell’ambiente, unitamente ai dirigenti e agli operai della BARSA SpA, con Enti e privati cittadini.
La seconda fase del progetto prevede il coinvolgimento delle scuole cittadine, che in collaborazione con le istituzioni sanitarie, sensibilizzino i giovani ad una migliore conoscenza delle malattie allergiche, ma soprattutto ad una migliore conoscenza e appropriazione del territorio cittadino.
In questo modo l’Amministrazione comunale si potrà avvalere anche di proposte fatte dai giovani. Sensibilizzando e coinvolgendo le nuove generazioni su questi valori, potrà essere più agevole trovare alleati in difesa dei diritti della comunità, che non aspira solo alla proprietà della casa, ma anche a spazi comuni, nella ricerca di benessere e uguaglianza sociale.
Dalle ville comunali, a seguito dei vari lavori svolti, sono scomparsi i cartelli che indicavano l’adesione comunale alla rete italiana delle “città sane”OMS: il loro ripristino può essere utile a tutti per ricordare e collaborare.>>