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PROGETTO “RETE CITTÀ SANE - OMS” DEL COMUNE:
POLLINOSI E BONIFICA AMBIENTALE A BARLETTA
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Barletta, martedì 23 giugno 2009 - Dall’inizio del corrente mese è attivo a Barletta un campionatore di pollini: posizionato su una struttura comunale, in viale Marconi, ha la funzione di rilevare, quotidianamente, i pollini (soprattutto quelli d’interesse allergologico) presenti nell’aria del territorio cittadino.
Si tratta di un tangibile risultato ottenuto dalla locale Amministrazione (settore Staff Sindaco) nell’ambito dei progetti nazionali “Città Sane - OMS”, finalizzati a promuovere, ovunque, condizioni di salubrità.
<<Il campionatore – commenta il dott. Salvatore Filannino, referente al progetto su scala locale e delegato dal Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei – costituisce l’unico presidio aerobiologico della provincia Barletta-Andria-Trani a difesa dalle allergie da pollini. Sono state eseguite le prime letture settimanali da personale specialistico della Cattedra di Allergologia dell’Università degli Studi di Bari, diretta dal prof. Luigi Macchia. I risultati, con cadenza settimanale, saranno presto consultabili sul questo sito, aggiornati con tempestività al fine di consentire un uso appropriato dei dati forniti. I risultati della prima settimana hanno evidenziato la presenza considerevole del polline dell’ulivo (già in riduzione), seguito dalla parietaria e dai pollini delle graminacee, poco presenti in questo periodo. La seconda settimana indica quasi la scomparsa dei pollini di ulivo e graminacee con la persistenza del polline della parietaria, a valori stazionari. Medici di famiglia e specialisti, nonché soggetti allergici stagionali, potranno prevedere lo sviluppo delle pollinosi del proprio territorio, con regolarità, potendo adottare preventivamente e/o tempestivamente le terapie opportune, scongiurarando le crisi allergiche gravi, frequenti nei soggetti più piccoli. A livello cittadino, la parietaria, ad alto potere allergizzante, si contende il primato nelle sensibilizzazioni a pollini, con le graminacee. Questa pianta non ha bisogno di risorse particolari per svilupparsi ed infesta soprattutto aiuole mal curate, muri vecchi e abitazioni diroccate, strade di periferia con presenza di rifiuti, anche scarsi. È inoltre presente in cortili e spazi privati non sottoposti a manutenzione. Nella nostra regione fiorisce pressoché tutto l’anno, escluso il mese di agosto e del pieno inverno. Si può considerare uno degli indicatori dello stato di manutenzione di spazi verdi e vecchie costruzioni. Informare i cittadini, i medici e le istituzioni scolastiche, dei dati aerobiologici, potrà consentire – come detto – attività di prevenzione con implicazioni didattiche. Le scuole, infatti, attraverso programmazioni e progetti da concordare, in forma autonoma o in rete, anche in concertazione con istituzioni sanitarie, potrebbero contribuire ad una migliore conoscenza del territorio cittadino, sensibilizzando pubblico e privato ad una migliore manutenzione e valorizzazione degli spazi comuni. La cura dell’ambiente e del territorio passa attraverso una migliore consapevolezza collettiva, con una concertazione responsabile in cui l’Ente Comunale può rafforzare il proprio ruolo a tutela della salute publica>>.
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