Barletta 19 maggio 2010
Prendo atto con rammarico del tono e dei contenuti della Sua nota del 17 maggio u.s., invitandoLa a recuperare informazioni più dettagliate dai suoi collaboratori prima di argomentare su concetti di amore e rispetto verso il popolo barlettano.
Il sottoscritto non ha mai partecipato al sopralluogo effettuato alla ex Caserma Lamarmora, mentre sugli esiti di quello afferente al complesso San Domenico non c'é mai stata, alla mia attenzione, alcuna nota dei Suoi uffici che ne definisse la destinazione o la proposta operativa per il suo utilizzo.
Tengo inoltre a precisare che quelli del sottoscritto non sono mai stati atteggiamenti, a Suo dire, altalenanti o caratterizzati da ripensamenti.
Se poi Lei continua in maniera redditizia a rinvangare i contenuti del documento dei Sindaci del luglio 2006, spero che definitivamente si rassegni a convincersi che la validità dello stesso e dei suoi contenuti erano, nelle intese con l'allora Sindaco della città di Andria avv. Vincenzo Zaccaro, subordinati alla realizzazione della Cittadella della Provincia o degli Uffici che si dimostrò "irrealizzabile", non solo per le considerazioni della Commissione Speciale del mio Comune ma, soprattutto, a causa di una procedura "oggettivamente impercorribile" come dal sottoscritto dichiarato in una delle riunioni successive.
Sicuramente sarò chiaro e sincero, come sempre caro Presidente, nella formulazione della proposta che tenga conto della Legge istitutiva della Provincia, ben sapendo, purtroppo, che servirà a poco, non potendo smantellare gli evidenti e palesi accordi che la proposta di Statuto in discussione nel Suo Consiglio Provinciale fa distintamente emergere.
Bastava, nel rispetto anche della mia comunità, saperlo per tempo !
Peccato, buon lavoro. |
