L'IMPEGNO DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NELLA VALORIZZAZIONE DELLA FIGURA E DELLE OPERE DI GIUSEPPE DE NITTIS
Nell’agosto del 1884 ai funerali del Maestro Giuseppe De Nittis partecipò, rendendogli onore, tutto il mondo culturale francese. Erano presenti Dumas figlio, Degas, de Goncourt, Rodin, Daudet, artisti e intellettuali fra i più prestigiosi che in vita gli erano stati amici e suoi ammiratori. A dettare il suo epitaffio sulla pietra tombale nel cimitero di Père Lachaise fu lo stesso Dumas figlio. I maggiori giornali francesi piansero la morte del Maestro mentre in Italia la notizia trovò scarsa attenzione sulla stampa. Barletta invece sarà sempre grata a Madame Léontine per la donazione delle opere del marito alla città che lo aveva amato ed onorato, un dono dettato in un appassionato testamento, quasi un appello accorato ai barlettani: tenere sempre viva la memoria della grandezza della sua arte. Oggi diremmo che venisse valorizzata al meglio. É quanto sta avvenendo da quando, nel 2006, è stato aperto Palazzo della Marra e dal 2007 con l'inaugurazione della Pinacoteca De Nittis la stessa viene promossa con mostre temporanee che, in collaborazione con la Regione Puglia e sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, stanno consentendo a Barletta di affermarsi tra le grandi città d’arte europee. É inutile evidenziare quanto l’occasione storica che De Nittis torni a esporre a Parigi potrà portare di positivo sia alla conoscenza dell’arte del Maestro, che riceverà il più alto riconoscimento nella più prestigiosa città d’arte del mondo, sia alla conoscenza del patrimonio artistico e storico di Barletta presso un pubblico internazionale. Quando ho prospettato questo percorso al Petit Palais di Parigi, insieme al Presidente Vendola e all'Assessore Godelli, è subito stato chiaro che ne sarebbe derivata a Barletta e alla Puglia una valorizzazione territoriale di respiro internazionale. É per questo motivo che gli stessi Vendola e Godelli saranno con noi il prossimo 6 ottobre, a Roma a Palazzo Farnese sede dell’Ambasciata di Francia o nella sede della Regione Puglia, dove presenteremo la mostra di Parigi Giuseppe De Nittis. La modernité élégante che si terrà al Petit Palais dal 20 ottobre 2010 al 16 gennaio 2011.
In quell’occasione nella quale saranno esposte quarantasette opere del Maestro conservate dalla nostra Pinacoteca assieme, per la prima volta, ad altre 70 opere di proprietà dei maggiori musei e collezionisti del mondo. De Nittis è dunque diventato il nostro migliore ambasciatore all’estero. Con la Regione Puglia, infatti, stiamo lavorando affinché il nostro territorio risulti protagonista di questo evento, con iniziative in Francia che coinvolgano operatori della cultura, del turismo, dell’enogastronomia, del mondo imprenditoriale locale. Con il Presidente Vendola inoltre siamo in contatto con gli Aereoporti di Puglia per favorire prezzi/pacchetti scontati per week-end in Puglia e a Barletta. Aggiungo inoltre che la mostra è completamente pagata dal Comune di Parigi, con ritorni di immagine, economici, turistici e culturali derivanti da questa operazione che saranno assolutamente proficui per la nostra città. Chi non vuole vedere il valore di questo evento è miope. La moderna tecnica della promozione culturale favorisce tali operazioni, va promossa e sostenuta, non pregiudizialmente osteggiata. Si tratta della stessa motivazione grazie alla quale, attraverso la sinergia creatasi tra i corpi istituzionali dello Stato, da metà settembre a Barletta arriverà “La donna col cane”, capolavoro dipinto da Giuseppe De Nittis e sequestrato dalla Magistratura all’ex patron della Parmalat Callisto Tanzi. Si aggiunga che da marzo a giugno 2011, a Palazzo Della Marra, sempre in collaborazione con la Regione Puglia, sarà allestita una importante mostra sulla pittura degli orientalisti italiani. É possibile che Madame Lèontine, oggi, possa essere scontenta dell’impegno che la mia amministrazione, la prima in un secolo, sta mettendo nel restituire a Giuseppe De Nittis il posto che merita tra i grandi maestri europei dell’Ottocento? Io non mi faccio interprete del volere dei morti; so solo che il testamento della vedova Léontine, come tutti i documenti che passano nella storia, va interpretato e contestualizzato. Nel 2010 noi barlettani non stiamo regalando alla Francia i nostri quadri; stiamo invece dicendo ai francesi “ecco chi era De Nittis, nato a Barletta, nelle Puglie; ecco De Nittis, uno dei primi grandi europeisti, oggi Ambasciatore della Puglia in Francia; inchinatevi alla sua memoria”.
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Il Sindaco
ing. Nicola MAFFEI |