LECCI, ALBERI DA SALVARE. I CHIARIMENTI DELL'AMMINISTRAZIONE

Venerdì 25 novembre 2011 - In merito all'articolo <<Lecci, viali alberati da salvare>> pubblicato dalla Gazzetta del Mezzogiorno giovedì 24 novembre 2011 e dedicato alle condizioni del verde pubblico in via Libertà, piazza Moro e viale Giannone, si trasmettono, di seguito, le precisazioni del Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, e dell'Assessore comunale alle Manutenzioni (delegato alla gestione e manutenzione del verde pubblico), Pasquale Guerrieri.

<<Le condizioni di salute dei lecci sull'intero territorio di Barletta possono dirsi buone anche se alcuni esemplari - qualche decina a fronte di un patrimonio di circa duemila lecci Quercus Ilex - tra giovani e adulti, manifestano segni evidenti (chioma con fogliame secco diffuso) di attacchi parassitari.
Ne sono responsabili insetti volgarmente chiamati cocciniglie (rincoti) e malattie fungine (ticchiolatura), favoriti da un andamento climatico caratterizzato da stagioni primaverili ed estive con clima torrido unito ad un notevole grado di umidità. Fattori, questi, che determinano - in particolare sui lecci - condizioni ideali per la vita e la colonizzazione di detti organismi. Possiamo tuttavia rassicurare i cittadini: l’ufficio comunale competente monitora e contrasta il fenomeno costantemente, con metodologie mirate ed interventi, tra i quali l’endoterapia.
È opportuno altresì sottolineare che l’ambiente urbano - centro città in particolare, caratterizzato da inquinamento ed inciviltà (vedi decorticazioni più o meno estese ed incisioni profonde praticate sui tronchi, uso delle conchette come posacenere o peggio vespasiani per deiezioni animali e scarico di rifiuti d'ogni genere) - comporta per le piante, specie quelle che realizzano marciapiedi alberati, già costrette a vivere in condizioni non proprio ideali, un indebolimento complessivo che può manifestarsi anche attraverso la minore resistenza alle infestazioni da patogeni.
In ogni caso l’attività di monitoraggio e manutenzione del verde cittadino è svolta costantemente in sinergia con la Bar.S.A. S.p.A. e prevede trattamenti chimico/biologici per contrastare il diffondersi delle infestazioni. Tali trattamenti, pur prevedendo risultati a media scadenza, hanno offerto già risultati incoraggianti, come nel caso dei lecci di viale Giannone. In ogni caso, essi si attuano prioritariamente nel rispetto della salute pubblica, limitandone il numero durante il periodo vegetativo, quando la popolazione vive all’aperto.
Per quanto riguarda, infine, la conca dell’Ailanto ubicato in via Trani angolo via Vespucci, l’iniziativa di procedere alla formazione di una superficie pedonale intorno al colletto del tronco è stata presa con l’esclusivo scopo di rendere sicuro il passaggio pedonale in quel punto preciso, poiché lo stesso risultava sconnesso e pericoloso per i pedoni. In ogni caso l'intervento riveste carattere temporaneo: l’area in questione sarà presto oggetto di lavori per realizzare un terminal bus, lavori che comporteranno la riqualificazione delle superfici stradali e la dotazione di specifiche opere infrastruttural
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