IL SINDACO MAFFEI SI È DIMESSO. LE SUE DICHIARAZIONI

Giovedì 30 giugno 2011 – Conferenza stampa, questa mattina a Palazzo di Città, del dimissionario Sindaco di Barletta, Nicola Maffei.

Le sue dichiarazioni: <<Il Consiglio Comunale si è concluso, dopo una pausa dei lavori troppo lunga e dopo tre inutili tentativi di voto, senza l'elezione del Presidente. Un film già visto. In queste condizioni non sono disposto a continuare a lavorare e non credo che la città meriti ulteriori ritardi e contrapposizioni politiche per il raggiungimento di obiettivi personali e posti a sedere. Dopo aver provato a determinare un'accelerazione e una soluzione d'intesa coi Segretari nominando una Giunta con criteri condivisi, sebbene criticabili, non avendo sortito effetti, ho deciso di rassegnare le mie dimissioni rimettendo all'intero Consiglio e alla mia maggioranza la responsabilità della risoluzione di questa inutile contesa.
Auspico che nei prossimi giorni si ritrovi la serenità necessaria perché si possa cominciare a lavorare con serietà all’attuazione del programma per il quale questa città ci ha rinnovato la fiducia, iniziando dalla nomina del Presidente, dagli assetti di Giunta e dall'approvazione del Bilancio senza il quale pagheremo un prezzo carissimo alla particolare situazione economica nazionale. So che Barletta è matura per comprendere quanto avvenuto>>.

Maffei, prima di congedarsi dai giornalisti ha sottolineato la propria costante disponibilità al dialogo e soprattutto l'importanza di restituire Barletta ad una <<governabilità a tutto campo>>.
<<Gli eletti – sostiene – hanno questa precisa responsabilità, e la città deve poter indicare la politica come autorevole e credibile interfaccia sul territorio>>. 

Le dimissioni del Sindaco sono state formalizzate in data odierna. Alla scadenza del ventesimo giorno, in assenza di proposte risolutive diventeranno irrevocabili. In tal caso si procederà allo scioglimento del Consiglio comunale, con contestuale nomina di un commissario.

>>> Il Sindaco Maffei ospite dell'emittente Telesveva