ATTIVITÀ DI COPIANIFICAZIONE PER LA REDAZIONE DEL DOCUMENTO PROGRAMMATICO PRELIMINARE DEL PUG

Mercoledì, 19 gennaio 2011 - Nell’ambito del programma operativo e partecipativo per la formazione del Piano Urbanistico Generale (PUG) e in continuità con la prima conferenza di copianificazione regionale per la redazione del Documento Programmatico Preliminare (DPP), si è svolto lunedì 17 gennaio un nuovo incontro tra l’Amministrazione comunale, i progettisti incaricati del PUG, le associazioni di categoria e gli ordini professionali firmatari del Protocollo d’Intesa con l’Amministrazione Comunale per la copianificazione del nuovo Piano urbanistico.
In apertura dei lavori il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei ha sottolineato l’esigenza, in questa fase della redazione del DPP, di rendere operativi in tempi brevi le diverse forme di partecipazione alla pianificazione già stabilite nel Protocollo di Intesa(laboratori di quartiere per l’urbanistica partecipata, scuole di partecipazione, studi di settore ecc..), perché l’impegno profuso nella copianificazione tanto dall’Amministrazione Comunale quanto dalle associazioni non si disperda ma si dimostri pienamente efficace. Parallelamente,è stata invece cura dell’Assessore comunale alla Programmazione e Pianificazione del Territorio, Michelangelo Lattanzio, richiamare l’attenzione sulla sostanziale condivisione dei contenuti dell’Atto di indirizzo per la redazione del PUG da parte della comunità, emersa dal ciclo di incontri settoriali e tematici che si è concluso lo scorso 11 gennaio e che sono stati fortemente voluti dall’Amministrazione Maffei nell’intento di rendere quanto più ampia la base partecipativa e decisionale alla formazione del Piano. In particolare, l’Assessore Lattanzio ha voluto sottolineare l’approccio strategico della nuova pianificazione, finalizzata non più solo al “disegno del territorio” ma anche alla integrazione di diversi settori economici come quello del turismo e dei servizi a sostegno dello sviluppo futuro della città.
I lavori del tavolo di copianificazione hanno fatto emergere due principali chiavi di lettura per interpretare un potenziale futuro assetto della città. In continuità con la visione strategica già delineata e condivisa nell’ambito del Piano Strategico VISION 2020, Barletta si candida a divenire, nello scenario regionale e interregionale, città cerniera per gli scambi di beni materiali e città di reti immateriali. A sostegno e in conseguenza di questa visione futura della città sarebbe quindi necessario immaginare un riassetto del porto commerciale di Barletta, supportato da una adeguata logistica retro portuale, e, contestualmente, un Piano dei Servizi di livello avanzato, in grado di sopperire anche alle carenze dell’offerta pregressa.
Accanto a queste macro chiavi di lettura, il tavolo di copianificazione ha nuovamente sollecitato l’attenzione intorno agli obiettivi specifici che dovranno essere sviluppati nel PUG, come il riassetto della zona industriale che si sta spontaneamente e in parte riqualificando come zona commerciale, le problematiche legate alla mobilità urbana che riducono inevitabilmente gli standards qualitativi di vita o, ancora, le carenze di dotazione dei servizi al cittadino.
In funzione del nutrito programma che si è delineato nel corso del Tavolo di copianificazione e che necessita di verifiche, progressivi affinamenti e naturalmente di un’ampia condivisione, il Sindaco Maffei propone, in continuità con quanto sarà sintetizzato dagli incontri del Tavolo per "Barletta Sostenibile", l’avvio della Consulta territorialee di Laboratori tematici itineranti sul territorio comunale in modo da sollecitare la partecipazione dell’intera comunità. Inoltre Maffei suggerisce che i laboratori di quartiere possano integrarsi con i lavori della Scuola di Partecipazione regionale del CAST, avvalendosi così dell’esperienza  che questa Scuola ha già maturato nei processi partecipativi alla redazione del PSAV VISION 2020.
Il progettista incaricato ha concluso i lavori sottolineando che, in coerenza con quanto previsto dal programma operativo partecipativo, potranno essere attivate successivamente ulteriori fasi partecipative.