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“DISABILI IN STRADA”: LE PRECISAZIONI DEL COMUNE DI BARLETTA
Giovedì 7 aprile 2011 - In riferimento all'articolo pubblicato su “La Gazzetta del Mezzogiorno” in data 3 aprile 2011 dal titolo “I nostri disabili presto in strada”, questa Amministrazione comunale ritiene opportuno fare le seguenti precisazioni.
Nell'aprile 2009 questo Ente ha autorizzato il funzionamento della Comunità Socio-Riabilitativa privata denominata “Mons. Vincenzo Frezza” ubicatain via Regina Margherita n.113 dando, nel settembre 2009, il via all'iscrizione della struttura nel Registro regionale delle Strutture e dei Servizi autorizzati all'esercizio delle attività socio-assistenziali destinate ai disabili. Nel frattempo questa Amministrazione, ben conscia della preziosa risorsa territoriale messa a disposizione di tutta la comunità, ha inserito nel Piano Sociale di zona dell'Ambito di Barletta la struttura denominata “Dopo di noi”.
In occasione della Conferenza di servizi per l'approvazione del 2° Piano Sociale di zona, nel febbraio 2010, questo Ambito e la ASL BAT hanno concordato la spesa relativa ai servizi del “Dopo di noi” spettante ai due Enti. Tale impegno è stato ratificato nell'Accordo di programma sottoscritto tra il Comune di Barletta, la ASL BAT e la Provincia BAT.
L'Amministrazione comunale ha poi seguito da vicino tutti gli adempimenti successivi, sostenendo e supportando il lavoro del responsabile della comunità “Mons. Frezza” Cosimo Cilli. In particolare questo Ente ha chiesto, nel maggio 2010, alla Regione Puglia, alla ASL BAT ed alla Provincia di procedere all'accreditamento della Comunità socio-riabilitativa “Mons. Vincenzo Frezza” al fine di consentire la realizzazione di un obiettivo stabilito dal nuovo Piano sociale regionale, nonché assicurare il supporto familiare “dopo di noi” attraverso l'unica struttura esistente nella provincia BAT. A riprova di quanto detto questa Amministrazione ha provveduto, nel novembre scorso, a destinare risorse economiche per il pagamento delle quote delle rette di competenza comunale pari a 184.000 euro.
In dicembre la Regione ha definito le tariffe di riferimento regionale per i servizi residenziali e semiresidenziali per disabili e ha stabilito “di disporre che, nelle more della definizione della programmazione regionale in materia di servizi residenziali e semiresidenziali a carattere sociosanitario per i disabili, le Aziende Sanitarie Locali possono stipulare accordi contrattuali con le strutture da cui già acquisiscono prestazioni, nel rispetto della normativa regionale vigente, nei limiti di spesa già sostenuta per prestazioni analoghe per l’anno 2010 a valere sulle risorse del Fondo sanitario Regionale assegnate alle ASL per la Altra assistenza territoriale”.
Questa Amministrazione, ben consapevole dell'incresciosa situazione che si è creata, tanto per gli ospiti della comunità socio-riabilitativa quanto per gli 11 operatori assunti, ha incessantemente invitato gli organi competenti dell'ASL a definire la questione, dando la piena disponibilità a trovare un'intesa comune per l'utilizzo di una struttura che si candida ad essere punto di riferimento per Barletta e la sesta provincia.

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