comunicato stampa

“RIPRISTINARE LA CULTURA DEL DIRITTO”: PRECISAZIONI A  BARLETTALIFE
DA PARTE DELL'ASSESSORE ALLE POLITICHE SOCIALI, DIVINCENZO

Venerdì 26 agosto 2011 - In merito all'articolo pubblicato in data odierna sul magazine locale Barlettalife (dal titolo “Ripristinare la cultura del diritto”), l'Assessore Comunale alle Politiche Sociali, dott. Antonio Divincenzo, tiene a precisare che l'intervista, così come riportata, contiene diverse imprecisioni. Con l'intento di agevolare il prezioso compito dei mezzi di comunicazione e nell'ottica di fornire una chiara informazione al cittadino, l'Assessore intende precisare che:

  • Il Settore Servizi Sociali ha avviato nel corso del tempo più di un'iniziativa in favore delle famiglie che hanno protestato nella mattinata di mercoledì 24. In particolare, il servizio sociale professionale ha preso in carico il singolo utente o l'intero nucleo familiare predisponendo numerosi interventi: inserimento in servizi comunali (tra cui asilo nido, centro giovanile, ludoteca, sostegno scolastico); concessione di contributi straordinari per far fronte al disagio sociale (per sfratto esecutivo, spese mediche...); per alcuni, inoltre, concessi i contributi al canone di locazione. I nuclei con bambini da 0 a 36 mesi percepiranno, a breve, l'assegno di prima dote; le famiglie monogenitoriali, in particolari condizioni socio-economiche, ricevono un assegno bimestrale per consentire loro di accudire alle esigenze primarie dei figli; i nuclei con almeno tre figli minori hanno percepito un assegno annuale, oltre alle borse di studio per gli studenti ed altre misure sociali che,  insieme, danno l'idea di un sistema integrato di risposte duraturo nel tempo e non improvvisato.
  • Il Settore ha sempre agito nel rispetto della normativa e dei dettami del Piano regionale per le politiche sociali che ha ormai abbandonato l'ottica dell'emergenza e si muove sui binari dell'offerta di servizi qualificati e di misure di sostegno e assistenza che possano essere duraturi e incisivi, di concerto con altri enti, ASL, Tribunale, Forze dell'ordine, istituzioni scolastiche.
  • Il complesso sistema messo a punto con il varo del nuovo Piano Sociale di Zona di Barletta per il prossimo triennio ha consentito di ascoltare le esigenze dei cittadini, traducendole in servizi e interventi. Proprio in seguito a tali tavoli di concertazione con la cittadinanza e i tecnici si è rafforzata l'esigenza di garantire un futuro più sereno a giovani coppie e anziani e, a tal proposito, secondo gli accordi presi con la Regione Puglia, i locali ubicati nella ex distilleria, occupati abusivamente, sono stati destinati a queste categorie. Pertanto, alla luce dei recenti fatti di cronaca, si profila una sorta di “guerra tra poveri” che non giova a nessuno.

Di qui l'invito rivolto a queste famiglie perché usino gli strumenti democratici della partecipazione e del confronto costruttivo per manifestare le proprie esigenze. Come ribadito nel corso dell'intervista questa Amministrazione ha già posto in essere una serie di misure concrete per la costruzione e destinazione di alloggi popolari, tutto nell'ottica della legalità e della massima trasparenza.