PORTAVOCE A PALAZZO DI CITTÀ, IL SINDACO MAFFEI CHIARISCE

Giovedì 16 febbraio 2012 – Il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei, chiarisce in merito alla vicenda dell'incarico di portavoce al dott. Victor Rivera Magos.

<<È il momento di fare chiarezza sulla vicenda del nuovo addetto stampa (che tale non è, come vedremo) a Palazzo di Città. Molto si è detto e scritto sull’argomento con l’intento, a mio avviso, di depistare l’opinione pubblica da un giudizio autonomo ed attinente alla realtà. Ristabiliamo un po’ d’ordine.
L’equivoco nasce da una disattenzione in sede di stesura della determina dirigenziale (la n. 2702 del 31 dicembre scorso). L’incarico da affidare è quello di “portavoce” e nonaddetto stampa”. La differenza, sostanziale, è sancita dalla legge n. 150 del 7 giugno 2000 che attribuisce alla prima figura “compiti di diretta collaborazione ai fini dei rapporti politico – istituzionali con gli organi d’informazione” e può coadiuvare per questo l’organo di vertice dell’amministrazione pubblica.
L’addetto stampa, invece, deve essere costituito da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti e svolgere, come noto, l’esclusiva comunicazione nelle materie d’interesse dell’ente. In altri termini, il portavoce, che può essere esterno all’Amministrazione, non è sottoposto al vincolo dell’iscrizione al summenzionato albo ed è legato all'organo di vertice (il Sindaco) da un rapporto di fiducia. A lui sono affidate comunicazioni differenti da quelle dell’addetto stampa che non divulga, tra l'altro, notizie di matrice spiccatamente politica attinenti comunque all'attività amministrativa. 
Non c’era nessuna volontà di eludere le norme che disciplinano il corretto affidamento di questi incarichi. Si è trattato di un errore compiuto in assoluta buonafede, al quale si ripara con la dovuta revoca del provvedimento municipale. Lo comunico anche a beneficio dell’Ordine dei Giornalisti e dell’Assostampa.
Victor Rivera Magos, personalmente individuato come figura umana e professionale di alto livello degna di ricevere quest’incarico, è meritevole di massima stima e rispetto. Sono in molti quelli che lo apprezzano per le sue particolari doti linguistiche oltre che per la conoscenza approfondita della storia della città. Lo conosco da tempo e l’ho apprezzo per lealtà e competenza. L'ho considerato la persona più indicata per garantire ai media, al cittadino, un rapporto di collaborazione puntuale e a tutto campo. Una presenza fondamentale per dare risposte e chiarire i numerosi aspetti quotidianamente legati ai temi di carattere “politico – istituzionale”. Questo, per rafforzare il flusso di notizie a beneficio dei mezzi d’informazione di massa, dai quali sovente ricevo l’invito a comunicare più assiduamente nonostante la mia regolare disponibilità. Altra storia è relativa al compenso per la collaborazione: la cifra è da considerarsi lorda, che si traduce in un netto mensile d’entità che definirei modesta rispetto al tempo ed all'impegno richiesto. 
Victor Rivera Magos, anche a seguito della feroce polemica di cui è stato oggetto, da persona trasparente e – lo ripeto – leale come poche, ha comunicato intanto la sua rinuncia all'incarico, declinando “l'offerta propostami e ogni successiva, ulteriore proposta correttiva che vada nella direzione di un conferimento di incarico di portavoce del Sindaco”.
Me l'aspettavo e sono dolente per tale decisione. Dimostra come le persone oneste e sensibili pagano questo clima di sospetto, quasi accusatorio, strumentalmente creato non per l’interesse della comunità, come si vorrebbe far credere, ma per instillare nella gente diffidenza nei confronti del sottoscritto e dell’ente locale che rappresento.
Al malanimo ed alle strumentalizzazioni provocatorie reagisco affermando che il cittadino intelligente e maturo è in grado di distinguere l’autenticità di una critica costruttiva dall’obiettivo prevalente di destabilizzare e mettere in discussione la trasparenza, la capacità autocritica di quest’Amministrazione.  Insieme alla stima - che rinnovo – ed alla solidarietà che esprimo nei confronti di Victor, mi limito ad aggiungere che il nostro senso del dovere e l’onestà saranno le risposte, lecite e concrete, che i nostri detrattori continueranno a ricevere
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