SPENDING REVIEW Barletta 27 marzo 2013 – Novità importanti per il Consiglio di Amministrazione di Bar.S.A. spa. Con una delibera approvata con poteri del Consiglio comunale, il Commissario Straordinario, dott.ssa Anna Maria Manzone, ha deciso, anche in un ‘ottica di contenimento della spesa pubblica, di avviare la procedura, da effettuare in sede di assemblea straordinaria dei soci, per la modifica dell’art.16, titolo IV, dello statuto societario di Bar.S.A. che disciplina la composizione del Consiglio di Amministrazione e all’adeguamento di tutte le conseguenti norme ad esso correlate, in applicazione dell’art.4, comma 4 del D.L. n°95/2012, convertito con modificazioni dalla Legge 135/2012. In particolare la suddetta normativa dispone come i consigli di amministrazione delle società controllate direttamente o indirettamente dalla pubbliche amministrazioni, che abbiano conseguito nell’anno 2011 un fatturato da prestazione di servizi a favore di P.A. superiore al 90% dell’intero fatturato, debbano essere composti da non più di tre membri, di cui due dipendenti dell’Amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, scelti d’intesa tra le amministrazioni medesime, per le società a partecipazione diretta, ovvero due scelti tra dipendenti dell’amministrazione titolare della partecipazione della società controllante, scelti di intesa tra le amministrazioni medesime, e dipendenti della stessa società controllante per le società a partecipazione indiretta. Il terzo membro svolge le funzioni di amministratore delegato. I dipendenti dell’Amministrazione titolare della partecipazione o di poteri di indirizzo e vigilanza, ferme le disposizioni vigenti in materia di onnicomprensività del trattamento economico, ovvero i dipendenti della società controllante, hanno l’obbligo di riversare i relativi compensi assembleari all’Amministrazione, ove riassegnabili, in base alle vigenti disposizioni al fondo per il finanziamento del trattamento economico accessorio, e alla società di appartenenza. E’ comunque consentita la nomina di un amministratore unico. |