LA GIUNTA APRE UN PRELIMINARE CONFRONTO SUL BILANCIO 2013

NOTA SULLA PROGRAMMAZIONE FINANZIARIA 2013

Barletta 31 agosto 2013 - La Giunta comunale si è riunita oggi per completare l'esame del bilancio 2013 e definire le delicate scelte finanziarie conseguenti all'obbligo del pareggio fissato dalla legge.

Essendo intervenuto per decreto legge lo spostamento di un mese della scadenza (dal 31 agosto al 30 settembre) per l'Amministrazione, e altrettanto per l’approvazione del Consiglio comunale (entro la fine di novembre), si è ritenuto di poter utilmente cogliere questa opportunità per un preliminare approfondimento e un confronto aperto alle forze politiche e sociali, sugli interventi imposti dalla complicata realtà finanziaria in cui la nuova giunta è costretta a operare.

In questo spirito, del resto, era già stato elaborato una sorta di rendiconto della situazione finanziaria riscontrata al momento dell'insediamento della giunta, con una relazione  prontamente messa a disposizione dei consiglieri comunali e offerta alla valutazione  delle forze sociali e dei cittadini attraverso la pubblicazione sul sito del Comune.

Si è cercato, già così, di diffondere la consapevolezza della gravità della situazione finanziaria - condizionata com'è dal cumulo dei circa 8 milioni di debiti fuori bilancio (per larga parte determinati da sentenze giudiziarie già esecutive) con una cifra altrettanto  pesante di crediti di dubbia esigibilità - che vincola l'Amministrazione non solo a un  patto di stabilità di per sé rigoroso ma anche a correggere i conti evitando generiche operazioni  contabili che non poco hanno contribuito a determinare un tale squilibrio finanziario.

Pena il  dissesto, come è avvenuto per tanti Comuni anche a noi vicini, con conseguenti restrizioni nei  finanziamenti e nei trasferimenti statali e l'automatica imposizione delle maggiori addizionali fiscali che inevitabilmente colpirebbero tutti i cittadini.

E' dunque doveroso misurarsi, da parte di tutti, con la responsabilità di non mettere a repentaglio il risultato comunque  finora conseguito con il rispetto del patto di stabilità.

Per questo il lavoro della giunta comunale sul bilancio è partito esattamente da quella relazione finanziaria che già  tutte le forze politiche conoscevano, e sulla quale sono state sollecitate in più  occasioni - anche in Consiglio comunale - a offrire, su corrette basi istituzionali,  contributi di analisi e di proposte, purtroppo fin qui mancati.

E’ così emersa l'ineludibilità di un intervento sull'aliquota dell'addizionale comunale Irpef, che il Comune di Barletta ha fin qui mantenuto al livello più basso e praticamente senza pari in tutto il resto del paese. C’è da chiedersi se, tenendo conto delle naturali   esenzioni ai redditi più bassi e con opportune modulazioni in relazione alle condizioni sociali più deboli, un adeguamento contenuto, misurato sui più diffusi livelli contributivi dei Comuni delle più diverse colorazioni politiche, e particolarmente di quelli dalla indiscussa attenzione al sociale, possa costituire un sacrificio da poter responsabilmente proporre alla collettività cittadina.

A questo dovere, per quanto impopolare possa essere,  l'Amministrazione sente di dover far fronte, non solo perché costretta sia dalla gestione di un bilancio già fatto (si sta, infatti, operando solo per dodicesimi), sia dallo squilibrio ormai latente e da norme costrittive, ma proprio come scelta politica di risanamento in cui coinvolgere i cittadini e sostenere la più diffusa consapevolezza che tali sacrifici possono essere messi al servizio degli investimenti e quindi del rilancio civile, economico e sociale della città. C’è, dunque, da auspicare un confronto serio, rispettoso dei reciproci ruoli, nel merito, veritiero sui conti, sugli obblighi, sulle compatibilità e sulle scelte che ne conseguono.

A tal fine la giunta ha deciso di mettere a disposizione una preliminare nota di impostazione del bilancio, con la piena disponibilità a considerare opzioni diverse nella deliberazione ultima del documento finanziario, in modo che il bilancio possa poi affrontare un ordinato percorso istituzionale, fino al voto del Consiglio comunale, all'insegna della più trasparente assunzione di responsabilità nei confronti dei cittadini.

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