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comunicato

Intervento del sindaco Cascella durante il Consiglio comunale del 28 luglio '14

Nella seduta di questo Consiglio Comunale, sia pure in seconda convocazione, vengono discussi altri 8 provvedimenti di riconoscimento di debito fuori bilancio, per un ammontare complessivo di 1.424.203,06.
Prosegue, così, il lungo e faticoso lavoro di smaltimento delle passività pregresse che questa Amministrazione ha avuto in consegna al momento del suo insediamento.
Già nel precedente Consiglio avevamo comunicato il dimezzamento della situazione debitoria, ma il fardello continua a pesare. Degli 8 provvedimenti all’esame del Consiglio, 5 sono stati già impegnati sul bilancio 2013, per un ammontare di 381mila euro. Gli altri 3, per un valore di poco più di un milione, incidono totalmente sul bilancio 2014. Avremmo voluto, sinceramente, risparmiarcelo perché tenuto conto della situazione finanziaria complessiva, inevitabilmente, tali partite dovranno essere coperte attraverso l'utilizzo dell'avanzo di amministrazione 2013, da applicare al previsionale 2014 che - come è noto - incidono tutte sul patto di stabilità.
Il legislatore, infatti, non prevede che le spese finanziate dall'avanzo siano escluse dal patto, per cui, i 4,4 milioni già inseriti nel redigendo bilancio 2014, parte dei quali sono ancora in istruttoria presso gli uffici competenti, rappresentano un'eredità ineludibile che influenza le scelte politiche e condiziona anche le politiche fiscali. Del resto, tra i debiti fuori bilancio vi sono sentenze, alcune delle quali già pagate, e il riconoscimento di maggiori spese per fornitura di energia elettrica per 886 mila euro.
In definitiva, alla data del 21 luglio 2014, vi sono quasi 4,4 milioni di euro di potenziali debiti fuori bilancio, di cui 2,8 milioni di parte corrente e quasi 1,6 in conto capitale. Con i debiti in discussione, il volume complessivo dei debiti, imputati sul redigendo bilancio 2014, ancora da riconoscere, si riduce a 3,4 milioni circa.
Ma andare avanti si deve. È importante, quindi, ribadire la necessità che gli uffici completino il più rapidamente possibile le istruttorie per la restante parte delle passività e le commissioni lavorino con assiduità per portare a compimento questo percorso di risanamento di cui, tutti, dalla Giunta al Consiglio Comunale, dobbiamo farci carico. Solo in questo modo si potrà, finalmente, riprendere a parlare di programmazione vera e di politiche di bilancio orientate alla crescita della nostra città.

 

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