Comune di Barletta - La Città della Disfida

comunicato

RESISTENZA AI TEDESCHI E ANNIVERSARIO GRANDE GUERRA
LE CELEBRAZIONI DEL 12 SETTEMBRE

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Barletta 12 settembre 2014 – Si sono tenute nell’arco dell’intera giornata le celebrazioni del 71° anniversario della resistenza militare all’occupazione nazista che quest’anno coincide con la ricorrenza del centenario dell’inizio della prima Guerra mondiale.
La giornata della memoria è culminata in Piazza Caduti, nel pomeriggio con le deposizioni delle corone al monumento ai Caduti della Grande guerra e al monumento alle vittime della repressione tedesca. Qui si sono susseguiti gli interventi del  senatore Franco Marini, presidente del Comitato storico-scientifico del centenario della Grande Guerra, del  senatore Nicola Latorre, presidente della Commissione Difesa del Senato, del vice presidente del Consiglio regionale Onofrio Introna e del Sindaco Pasquale Cascella.
“Debbo confessarvi che sono venuto qui - ha esordito Marini -  sull'onda emotiva della commemorazione di un altro episodio,  quello relativo ai fatti di Val Camonica durante la Grande Guerra, quando i soldati austriaci accorsero in aiuto di decine di soldati italiani feriti. Da quella vicenda è scaturita la Festa della Fratellanza. E sono arrivato qui con un'idea di profondo orgoglio e riconoscenza per la città di Barletta, che con il giovane sergente Carli condivide il riconoscimento della prima medaglia d’oro al valor militare. E nel ‘43 che ha vissuto il primo episodio di Resistenza, di ribellione nella situazione di enorme difficoltà nella quale versavano i nostri militari.  Ma dobbiamo  - ha continuato il senatore - un chiarimento: il primo conflitto mondiale ha costituito una frattura nella storia dell'uomo, con il coinvolgimento forte di tutte le nazioni. Nell'immaginario collettivo le guerre più atroci ci fanno pensare ai Romani, ai barbari o alle guerre napoleoniche, ma questa volta si sono contati ben dieci milioni di morti. E questo coinvolgimento su scala globale non si è rivelato passeggero: la Seconda Guerra Mondiale è considerata a parere di molti la prosecuzione della prima.
Chi non voleva la guerra vi è stato trascinato. Ma vi è razionalità in guerra? Non me lo chiedo in qualità di politico, me lo chiedo come persona. A quel tempo un Papa poco noto come Benedetto XIV, gridò all'“inutile strage”. Oggi Papa Francesco  ritiene che si rischi  una Terza Guerra Mondiale. Ritengo quindi sia molto importante avere un'Unione europea il più possibile unita,  d'altronde l'Europa era lo scenario nel quale si muovevano gli Stati nel 1914. È fondamentale conoscere la guerra e conoscere la storia allo scopo di non ripetere gli errori del passato. Conoscere la guerra sempre per conquistare condizioni di pace.”
In mattinata era  stata inaugurata in Prefettura, alla presenza del senatore Franco Marini, la mostra "Spunti di ricerca storica per le celebrazioni nella Provincia di Barletta Andria Trani del centenario della Grande Guerra", promossa dal prefetto Clara Minerva e curata dall'Archivio di Stato, sezione di Barletta, in collaborazione con il Comune.
Anche in questa occasione il senatore Franco Marini ha sottolineato l’importanza non di celebrare la grande guerra, ma di trasmettere la memoria e gli insegnamenti che derivano da quei fatti tragici alle nuove generazioni. “Svolgo con grande impegno e passione – ha affermato Marini – il compito di presiedere il Comitato storico-scientifico perché credo che il ricordo e la memoria di quanti sono caduti per gli ideali di pace e di convivenza civile non debbano  essere dispersi. Molti di quanti caddero durante la prima guerra mondiale, erano giovanissimi come il barlettano Giuseppe Carli. Conoscere e custodire la memoria di quei fatti tragici è un dovere verso le giovani generazioni.”  Il prefetto Clara Minerva ha ringraziato il senatore Marini per aver accettato l’invito della città di Barletta a partecipare a questa giornata così densa di significato e ha sottolineato lo spessore culturale e l’interesse storico di una mostra che si colloca all’interno del programma più ampio di riflessione sul centenario della Grande Guerra.
“Grazie a quanti hanno contributo a realizzare questa mostra di grande interesse e rilevanza – ha affermato il sindaco Pasquale Cascella - come ha detto il senatore Marini, noi non celebriamo la guerra, ma rendiamo omaggio allo spirito di sacrificio e ai valori e agli ideali per cui morirono quei giovani, tra cui il barlettano Carli”.
Alla cerimonia è intervenuto anche il presidente dell’associazione Mutilati e Invalidi di guerra, Ruggiero Graziano, che ha letto un  messaggio del generale di Brigata Gaetano Carli, pronipote del barlettano Giuseppe Carli, morto a soli 19 anni sul Carso e prima medaglia d’oro della Grande Guerra”.
Infine Maria Carolina Nardella, Sovrintendente per i Beni culturali ha espresso soddisfazione per la mostra realizzata a Barletta e per le iniziative per il centenario che hanno visto la partecipazione e lo sforzo di energie e risorse umane. L’assessore all’ambiente della Provincia Bat, Gennaro Cefola, ha ringraziato a nome della Provincia il senatore Franco Marini per la sua partecipazione e ha evidenziato “il valore della memoria”.  Alla cerimonia erano presenti tra gli altri i sindaci della Provincia: di Andria, Nicola Giorgino, di Canosa di Puglia, Ernesto La Salvia, di Spinazzola, Nicola di Tullio, il presidente del Consiglio comunale di Barletta, Carmela Peschechera e tanti altri rappresentanti politici ed istituzionali del territorio.

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