Comune di Barletta - La Città della Disfida

comunicato

BARLETTA CELEBRA LA DISFIDA

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Giovedì 18 settembre 2014 - Tra le bandiere, i trofei guerreschi e gli archi trionfali della città vestita a festa, nella storica cantina sono state presentate alla stampa le celebrazioni della Disfida. Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il patrocinio e il sostegno della Regione Puglia e dell’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo, della Provincia di Barletta Andria Trani e di Puglia Promozione, venerdì 19 e sabato 20 settembre  Barletta rievoca i momenti salienti della più celebre delle sfide che il 13 febbraio 1503 vide tredici cavalieri italiani e altrettanti cavalieri francesi scontrarsi, con la vittoria degli italiani. Dando seguito all’iniziativa dello scorso febbraio per il 511° anniversario, la città torna così a riscoprire il valore dell’episodio storico avvenuto all’epoca della dominazione spagnola narrato 400 anni dopo da Massimo D’Azeglio per animare lo spirito risorgimentale per l’Unità d’Italia. Dalla Cantina della Sfida, al Castello, dalla Piazzetta Monsignor Damato a Villa Bonelli, passando per Piazza Principe Umberto e Piazza Marina, si susseguiranno suggestivi momenti rievocativi con la regia di Francesco Gorgoglione che curato sei edizioni della Disfida, prima che la manifestazione venisse sospesa.
“Oggi, dopo dieci anni di silenzio - ha dichiarato il regista - presentiamo una Disfida rinnovata e innovativa. Una Disfida che, a parte il Certame, comprenda tutti i passaggi più significativi: l’offesa, l’araldo, il giuramento, il corteo storico. L’idea cardine di questa edizione è legare i luoghi culturali della città agli episodi storici e collegare le periferie con il centro della città. Abbiamo puntato sul territorio, sulle sue risorse, sui suoi talenti, anche nella scelta degli attori e delle comparse  per consentire ai cittadini di riappropriarsi della propria identità attraverso la storia. Saranno coinvolti anche i bambini e le scuole con un racconto della Disfida a misura loro”.
Dalle ore 10.00 di venerdì e con un intervallo di due ore sino alle 18.00, partendo dalla Cantina della Sfida sarà possibile effettuare delle passeggiate guidate itineranti per i luoghi della Disfida. Nella Cantina, alle 20.00, alle 21.00 e alle 22.00 sarà poi rappresentata l’“Offesa” (durante gli intervalli sarà possibile degustare i vini della Cantina Sociale di Barletta). Seguirà, alle ore 21.00, l’annuncio del “Bando di Sfida” nella Piazzetta Monsignor Damato, con la partecipazione di figuranti in costume.
Fulcro delle celebrazioni sarà la giornata di sabato. In mattinata, alle 10.00, alle 12.00, alle 16.00 e alle 18.00, proseguiranno le passeggiate guidate sempre partendo dalla Cantina. Sarà un araldo a cavallo, alle 11.00, ad annunciare - a partire dal Castello e per le vie della città - il bando di sfida, accompagnato dagli squilli delle trombe e dal rullo dei tamburi.
Alle 17.30, da Villa Bonelli e da Piazza Principe Umberto si snoderanno i due “Cortei dei Familii” con figuranti in abiti rinascimentali che raggiungeranno il centro storico ricongiungendosi al Castello da dove, alle 18.30, partirà il corteo per l’investitura e il giuramento dei 13 cavalieri italiani verso Porta Marina. Qui, alle 19.00,  avranno luogo l’investitura e il giuramento: Ettore Fieramosca, interpretato da Giovanni Conversano, e i tredici italiani, si presenteranno al cospetto del Gran Capitano Consalvo da Cordova (rappresentato da Vito Signorile) dinanzi al Vescovo e ai cugini Fabrizio e Prospero Colonna (rispettivamente Michele Sinisi e Gianpiero Borgia). Nobili, armigeri e popolani si ritroveranno nella animazione di gruppi storici delle associazioni cittadine “I Fieramosca”, “Brancaleone”, “Bardulos” e “Aufidus”.
Alle 19.30 si snoderà da Piazza Marina il corteo che giungerà al Castello dove i cavalieri francesi sconfitti saranno scortati dai soldati spagnoli. Al culmine delle celebrazioni, alle 19.45, il corteo trionfale, che partirà dal Castello per attraversare via Cavour, corso Garibaldi, via Baccarini, piazza Aldo Moro, via C. da Cordova, corso Vittorio Emanuele, via Nazareth, via Cialdini e via Duomo, con numerosi figuranti, tamburini, trombettieri, principi, nobili, soldati, cavalieri a cavallo, mangiafuoco, giocolieri e popolani. Giada Pezzaioli a interpretare Ginevra di Monreale, Emilia Gorgoglione vestirà i panni di Elvira da Cordova, Giuseppe Nevola sarà Guy de la Motte, araldo d’eccezione, Pietro Filannino. A narrare gli eventi, Elena Cotugno.
Un tripudio di colori attraverserà le strade cittadine immergendo il pubblico in una suggestiva atmosfera rinascimentale sino alle 22.00 quando, dal Castello, uno spettacolo pirotecnico musicato darà il via alla “Notte bianca” di Barletta che, sino alle 04.00 del mattino, animerà la città con musiche, balli, tornei, degustazioni e animazione per grandi e piccoli.
“Giuliano Procacci definì la Disfida una storia d’amore -  ha ricordato il sindaco Pasquale Cascella nel corso della conferenza stampa -  oggi vogliamo riscoprire quella vena d’amore per fare della Disfida l’evento ‘sentito’ e partecipato da tutta la città. E’ un obiettivo che coinvolge tutte le associazioni che si sono messe subito a disposizione quando, dopo la decennale pausa, abbiamo ‘sfidato’ le ristrettezze economiche, contando su un supporto essenziale della Regione Puglia e della Provincia, consegnando allo spirito volontaristico l’ambizione di ritrovare l’evento al culmine dell’estate barlettana per riaccendere insieme quello spirito di comunità che nella storica Disfida ha radici profonde”.
“Non vediamo l'ora che con la rievocazione della Disfida di Barletta si riaccenda quella fiammella nei cittadini barlettani - ha ribadito il presidente della Provincia di Barletta  Andria  Trani, Francesco Ventola - personalmente ritengo che sia un evento che merita la stessa rilevanza di altri appuntamenti culturali e turistici della Regione. Per questo, la manifestazione deve divenire strutturale, organizzarsi anno dopo anno, in modo da attirare sempre più turisti e contribuire a rilanciare l’economia locale. La straordinarietà diventi ordinarietà”.
Nel corso della conferenza con la stampa, condotta dall’assessore Giusy Caroppo, sono intervenuti anche l’assessore Antonio Divincenzo, la dirigente Santa Scommegna e la presidente del Consiglio Comunale Carmela Peschechera.

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