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comunicato

BARLETTA: AL VIA LA DISMISSIONE E LO SMANTELLAMENTO DEI SERBATOI DELL’ENI NELL’AREA CASTELLO/PIAZZA MARINA

Giovedì 12 giugno alle ore 11.00 sarà dato l’avvio ai lavori di dismissione e di smantellamento dei serbatoi dell’Eni.

Parte, così, l'azione di risanamento dell’area a ridosso del centro storico oramai in disuso da molti anni. Poste in via Cafiero, sulla costa marina tra il fossato del castello, piazza marina e l’area del porto, le vecchie strutture che limitano le visuali paesaggistiche e incidono sulla qualità ambientale dell’area saranno oggetto di particolari interventi definiti dall’Eni e dall’Amministrazione comunale tra il mese di ottobre 2013 e lo scorso gennaio. È stato, in particolare, rilasciato un permesso a costruire per lavori di “decommissioning” consistenti  nella rimozione delle infrastrutture metalliche esterne e delle demolizioni elettrostrumentali, di muretti e di parti fuori terra di vasche e basamenti in cemento armato.

All’autorizzazione del Comune per i lavori su immobili soggetti a tutela paesaggistica, si è giunti attraverso un idoneo percorso di collaborazione tra i settori Edilizia, Attività produttive e Piani e Programmi, a seguito dei pareri favorevoli espressi dalla Commissione Locale per il Paesaggio e dalla Soprintendenza per i beni architettonici e paesaggistici. Particolare attenzione è stata prestata alla prescrizione della Soprintendenza sul pieno rispetto del contesto circostante in modo che gli interventi possano essere finalizzati  al recupero e al ripristino dei valori paesistico-ambientali dell’area.

“Comincia così l’operazione di ricucitura del rapporto tra la città e il mare - ha affermato il Sindaco - posto come obiettivo strategico dell’Amministrazione”.

Da parte sua, l’assessore all’urbanistica, Azzurra Pelle, ha sottolineato che la dismissione e la bonifica dell’area “sarà perseguita attraverso forme di rigenerazione che qualifichino l’ambiente consentendo la valorizzazione di nuovi spazi a servizio della collettività”.

Nota per la stampa: per ragioni di sicurezza, l’accesso all’area più interessata ai lavori sarà consentito esclusivamente agli operatori per effettuare riprese video o scattare foto con le modalità e l’assistenza del personale incaricato dall’Eni di garantire l’incolumità dei presenti.

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