MENZIONE SPECIALE “START UP” AL COMUNE DI BARLETTA
NELLA VII EDIZIONE DI “COMUNI RICICLONI” DELLA PUGLIA
![]() |
clicca l'immagine per ingrandire |
Venerdì 20 febbraio 2015 – Menzione speciale “Start up” al Comune di Barletta nella VII Edizione di “Comuni Ricicloni” della Puglia, promossa da Legambiente con la Regione Puglia e l’Anci regionale. Barletta, con il 74,4%, si è collocata tra i dieci Comuni che hanno ricevuto la menzione “per aver avviato sistemi di raccolta differenziata innovativi, riuscendo ad ottenere, in almeno uno degli ultimi quattro mesi del 2014, una percentuale pari o superiore al 65% di raccolta differenziata”.
“Il riconoscimento assegnato da Legambiente Puglia al Comune di Barletta per aver avviato un sistema innovativo di raccolta differenziata che ha consentito di ottenere, tra settembre e dicembre dello scorso anno, lo straordinario risultato del 74,4%, merita di essere dedicato a tutti i cittadini che hanno contribuito a raggiungere questo primo significativo traguardo”. Lo ha detto il sindaco Pasquale Cascella, intervenendo stamane alla manifestazione promossa da Legambiente a Bari. “E’ un risultato tanto più importante - ha sottolineato - perché condiviso con Andria, Canosa e San Ferdinando nell’impegno per la valorizzazione del prezioso patrimonio ambientale del nostro territorio. E tutti sappiamo che questo salto di qualità ha un costo, che peraltro la legge impone di suddividere tra i cittadini, e le nostre comunità se ne stanno facendo carico, nonostante le difficoltà, con coscienza e responsabilità. A cui è doveroso offrire politiche sensibili, ai più diversi livelli. C’è da riflettere, in particolare, sul meccanismo automatico della cosiddetta “ecotassa”, che colpisce indifferentemente i Comuni rimasti immobili e i Comuni che invece sono impegnati con determinazione a incrementare la raccolta differenziata.
Per questo l’incontro odierno dei “Comuni ricicloni” è stato l’occasione per porre nuovamente al Presidente e all’Assessore all’Ambiente della Regione Puglia, ai Consiglieri regionali e al rappresentante dell’ANCI l’esigenza che si provveda con una specifica iniziativa legislativa a compensare le penalità per le inerzie del passato con adeguate premialità per i comportamenti virtuosi del presente. Una norma gestita asetticamente diventerebbe ingiusta se, come nel caso di Barletta e di altri Comuni, penalizzerebbe e disconoscesse gli sforzi di chi si adopera per consolidare l’obiettivo.
Si tratta, insomma, di superare una contraddizione che inevitabilmente esporrebbe la politica all’incomprensione, incrinando ulteriormente il rapporto con i cittadini. Bisogna, invece, recuperare la partecipazione e rendere credibile il principio in base al quale il rispetto dell’ambiente è un dovere a cui corrisponde il diritto all’equità dei costi.
E l’equità della tassazione è misurabile con i risultati effettivamente conseguiti con la raccolta differenziata, come il nostro 74.4%".