CITTADINANZA CIVICA “IUS SOLI”, LA CERIMONIA DI CONFERIMENTO
Martedì 17 marzo 2015 – “A Barletta nessuno nasce straniero”. Il sindaco Pasquale Cascella si è rivolto così agli studenti a cui oggi è stata conferita la cittadinanza civica “Ius Soli” nella scuola “Alessandro Manzoni” che ha ospitato per l’occasione, insieme alle famiglie dei ragazzi, il Prefetto, Clara Minerva, la Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Consiglio Regionale della Puglia, Rosangela Paparella, il Vice Presidente della Provincia, Luigi Antonucci, la Vice Presidente del Consiglio Comunale, Rossella Piazzolla, una rappresentanza degli assessori comunali e dei consiglieri comunali, il Presidente Cosimo Bruno con i componenti della I Commissione Consiliare “Affari Generali e Istituzionali” e autorità militari e civili.
Sulle note dell’inno nazionale e dopo la lettura di alcuni articoli della Costituzione da parte degli alunni, il Preside Alfredo Basile ha dato avvio alla manifestazione culminata con la consegna degli attestati di cittadinanza civica ai 18 minori di origine straniera nati in Italia e che studiano nelle scuole cittadine.
“Chi nasce sul suolo italiano, è italiano - ha affermato nel suo intervento il sindaco - e non a caso abbiamo voluto caratterizzare con questa iniziativa la ‘Giornata dell’Unità nazionale, della Costituzione, dell'Inno e della Bandiera’, simboli che testimoniano l’appartenenza a valori a cui noi tutti, e da oggi anche questi ragazzi, siamo legati. Nella nostra città registriamo tanti fattori di integrazione reale. La cittadinanza civica è, quindi, un riconoscimento dovuto ai bambini e ai ragazzi che studiano con i nostri figli e i cui famigliari lavorano a Barletta, contribuendo così all’economia locale e alla vita sociale cittadina. Sono arrivati qui da ogni parte del mondo, magari hanno attraversato mari e sfidato intemperie di ogni tipo come avevano fatto a suo tempo i nostri immigrati, diventando tutti, ieri e oggi, parte integrante del nostro tessuto sociale”.
A fare da sfondo, oltre al tricolore, la bandiera ufficiale della undicesima edizione della Settimana contro il razzismo, in programma in tutta Italia dal 16 al 22 marzo 2015, organizzata dall’Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali (Unar) del Dipartimento per le pari opportunità in collaborazione con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) e il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (Miur). Testimonial d’eccezione, Veronica Inglese, a cui il sindaco ha consegnato la maglia ufficiale della campagna con lo slogan “Accendi la mente, spegni i pregiudizi”. E proprio sui principi costituzionali di non discriminazione e di uguaglianza si è soffermata la giovane atleta, ribadendo l’importanza dello sport per superare ogni barriera, fisica e morale.
“Dobbiamo fare i conti con un Paese che sta diventando multietnico e plurilingue - ha rilevato, da parte sua, la Garante dei Diritti dell'Infanzia e dell'Adolescenza del Consiglio Regionale della Puglia, Rosangela Paparella - per superare il concetto di origine straniera, perché non può essere considerato tale un bambino che parla la lingua del paese in cui è nato, che gioca per le strade di questo paese e ne impara facilmente tradizioni e costumi. La Puglia è una terra di frontiera e fenomeni come questi ci arricchiscono”.
L’importanza di costruire basi solide per la tutela dei diritti dei bambini affermata nella Costituzione è stata sottolineata dal Prefetto Minerva che ha conferito ai ragazzi la Carta fondamentale della Repubblica.
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