Comune di Barletta - La Città della Disfida
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COMUNICATO STAMPA

DE NITTIS ALL’EXPO: TRE MOMENTI IN ANTEPRIMA

Giovedì 9 aprile 2015 – Tre momenti in anteprima, per gustare l’emozionante presenza dell’opera “Colazione in giardino” di Giuseppe De Nittis nella mostra "Arts & Foods. Rituali dal 1851", allestita alla Triennale di Milano, unico padiglione fuori EXPO 2015: un’anteprima per la stampa il 7 e una pre-vernice, aperta ai soli prestatori e istituzioni l’8 aprile, alla presenza del Ministro Franceschini in mattinata e, nel pomeriggio del curatore e dell’amministratore delegato Expo e commissario unico per il Governo, Giuseppe Sala. Il Comune di Barletta, invitato in veste di "prestatore" è stato rappresentato dall’Assessore alle Politiche dell’Identità Culturale Giusy Caroppo che, insieme al Sindaco Pasquale Cascella, ha fortemente operato per la presenza di Giuseppe De Nittis nella grande kermesse come l'ideale ritorno del grande pittore barlettano a un'Esposizione Internazionale, visto che aveva partecipato a quella del 1878 a Parigi . <<Ho apprezzato la scelta non casuale di "Colazione in giardino" compiuta dall'autorevole curatore Germano Celant che ha collocato l’olio di De Nittis nella prima sezione di un percorso narrativo accattivante, definito da lui "un abbraccio culturale totale" a target differenti>>.
È posizionata in una sorta di galleria d’arte antica in cui la pittura (con nomi che vanno da Monet a Picasso, dai Futuristi ai Cubisti, da Morandi a Fontana, per citare alcuni dei pochi italiani presenti, grazie a prestiti di grandi istituzioni internazionali), si sposa con allestimenti dedicati ai “rituali” legati al cibo, in particolare corredi di porcellane giapponesi e cinesi o imponenti allestimenti di esercizi commerciali d’epoca – straordinarie, una pasticceria e uno “spaccio carne” caprina e ovina, originali della Belle Époque – e estrose suppellettili futuriste.  La raffinatezza del dipinto di Giuseppe De Nittis viene esaltata, la sua peculiarità e gusto della luce e del colore, emergono anche con l’accostamento a un grande esponente del divisionismo italiano, Plinio Nomellini, un nome meno noto al grande pubblico, ma che rivela come il curatore e il suo staff siano stati acuti nel saggiare i testimoni più significativi di ogni tematica raccontata: qui, quella del pranzo all’aperto, arricchito da una contestualizzazione d’arredo, con una carrozza e un set da pic nic, su un prato verde, a fare da cornice coreografica al “nostro” dipinto che racconta con grande dovizia di particolari quella tavola ornata di porcellane e trasparenze e l’intimità familiare del dejeuneur.  Una sorta di “spot mondiale” a costo zero per De Nittis, la Pinacoteca e la città di Barletta, in quanto le spese sono state tutte sostenute dall'organizzazione, con la finalità - così come ha affermato in conferenza stampa il Ministro Franceschini- di guardare il nostro paese con gli occhi del viaggiatore, di chi viene da fuori, e non solo nelle grandi capitali dell'arte, per riconquistare orgoglio all'Italia, di tutta l'Italia". Barletta compresa.