Comune di Barletta - La Città della Disfida
condividi
COMUNICATO STAMPA

NUOVE PROSPETTIVE DI RILANCIO DELL’ECONOMIA RURALE
IN VISTA DELL’ADESIONE DEL COMUNE DI BARLETTA AL GAL DAUNOFANTINO

001
clicca l'immagine per ingrandire

Martedì 10 novembre 2015 – Le nuove prospettive di rilancio dell’economia rurale in vista dell’adesione del Comune di Barletta al GAL (Gruppo di Azione Locale) DaunOfantino sono state al centro dell’incontro svoltosi questo pomeriggio nella sala consiliare nel corso del quale sono intervenuti l’assessore comunale alle Politiche dell’Innovazione Antonio Divincenzo, il presidente e il direttore del GAL DaunOfantino, Michele D’Errico e Paolo Valente, il consulente Manlio Cassandro, l’imprenditore ortofrutticolo Michele Laporta e diversi partecipanti tra cui il consigliere comunale Dario Damiani.
Nel dare avvio ai lavori, il sindaco Pasquale Cascella ha ribadito l’importanza che la città di Barletta recuperi una presenza nella struttura regionale dei Gruppi di Azione Locale (Gal) cogliendo l’opportunità offerta dalla messa a disposizione da parte della Provincia di Foggia di una quota del Gal DaunOfantino in modo da poter partecipare da subito alla nuova programmazione.
“Barletta era fuori da questa esperienza - ha affermato il sindaco -  e ci siamo fatti carico di recuperare il terreno perduto. L’approdo al Gal DaunOfantino, in un certo senso, è naturale in quanto già include territori in cui forte è la presenza di agricoltori della nostra città. Siamo partiti dalla constatazione che l’agricoltura ha mantenuto il suo peso specifico nell’economia cittadina, con un numero di imprese significativo e con una potenziale capacità di associazionismo, per rilanciare l’idea di un salto di qualità del territorio economico che unisca l’agricoltura all’industria e ala territorio. Il processo di adesione al Gal DaunOfantino rappresenta quindi una significativa opportunità per affermare anche il ruolo di collegamento che i nostri produttori agricoli svolgono tra le due sponde del fiume Ofanto, guardando anche alle innovazioni delle attività ambientali che si spingono fino allo sbocco a mare in modo da corrispondere pienamente alla strategia dello sviluppo sostenibile della nuova programmazione”.