LA SALA ROSSA DEL CASTELLO DI BARLETTA DEDICATA A VITTORIO PALUMBIERI
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“Intendiamo onorare il prezioso esempio di Vittorio Palumbieri raccogliendo l’impegno a consolidare non solo una immagine ma una vera e propria identità di comunità all’altezza della storia della città per potersi misurare con le sfide del futuro”.
Così il sindaco Pasquale Cascella nel corso della cerimonia di intitolazione della Sala Rossa del Castello al direttore dell’Azienda di Promozione Turistica di Barletta dal 1967 al 2006, svoltasi questa mattina alla presenza della Presidente del Consiglio comunale Carmela Peschechera, di una rappresentanza di assessori e consiglieri comunali, dei componenti della Commissione Toponomastica e di quanti, amici, parenti e conoscenti di Palumbieri, hanno voluto associarsi al ricordo.
“La città - ha affermato il sindaco - deve molto all’idea messa in campo e tenacemente sostenuta da Palumbieri di una valorizzazione del patrimonio storico, artistico e culturale come parte integrante della economia cittadina. Questo momento non può che rappresentare il naturale riconoscimento per quella attività di servizio alla città, interrotta prematuramente, ma vissuta sempre con passione e determinazione, con la consapevolezza che le difficoltà possono essere superate solo confrontandosi sul merito dei problemi”.
Alla “prova del sentire civico che apparteneva naturalmente a Vittorio” si è richiamata anche la signora Palumbieri che, con il figlio Alfonso, ha ringraziato tutti i partecipanti all’incontro. La commozione ha coinvolto anche Osvaldo Bevilacqua, legato alla famiglia da un solido rapporto di amicizia. “Credo – ha detto l’autore televisivo – che Vittorio possa essere definito un ‘eroe’ del turismo, perché, nonostante i problemi incontrati lungo il percorso professionale ha dedicato la sua vita a uno dei beni più preziosi di un territorio qual è, appunto, quello della cultura e dell’arte. Questa città ha tanto da offrire e lui era in grado di sfruttarne appieno ogni potenzialità”.
Nell’occasione, il popolare conduttore televisivo ha presentato il suo ultimo libro, “L’Italia nascosta”. “Ho voluto ripercorrere le tappe del viaggio lungo e continuo – ha detto – alla scoperta dei tratti inediti delle bellezze del nostro paese: fra queste è inclusa Barletta, che ho avuto il piacere di apprezzare proprio grazie a Vittorio. Da allora il mio legame con la città è indissolubile”.
Mercoledì 6 luglio 2016