Incontro pubblico sugli esiti del Protocollo di Intesa per il monitoraggio ambientale:
l’intervento del sindaco Cascella
Martedì 26 settembre 2017 – <<La partecipazione è l’anima della vita pubblica. Ben venga, allora, il confronto anche su parole d’ordine come quelle che hanno accolto i partecipanti all’incontro sul resoconto delle attività svolte e programmate nell’ambito del monitoraggio ambientale a Barletta. Si è detto: “E’ troppo tardi per monitorare. E’ tempo di bonificare”. A dir la verità, non è mai troppo tardi per garantire la tutela dell’ambiente e della salute. E non è mai troppo tardi far fronte alla responsabilità - espressione che la legge rende particolarmente pregnante - di bonificare. Non è mai troppo tardi, dunque, per misurarsi a Barletta con l’esigenza dello sviluppo sostenibile che deve pur fare i conti con i guasti accumulatisi nel tempo, per evitare vecchie e nuove contrapposizioni sociali, urbanistiche, civiche che finirebbero inevitabilmente per bloccare tutto. Invece, abbiamo voluto e stiamo cercando di far fronte ai problemi reali richiamandoci allo spirito con cui la Costituzione associa i diritti ai doveri.
Il Comune di Barletta deve assolvere al compito di dar seguito al Monitoraggio Ambientale Integrato, fin qui curato e coordinato dalla Provincia Barletta Andria Trani, nel vivo di una serie di procedimenti – anche di natura giudiziaria – e di atti amministrativi su tutte le criticità fin qui riscontrate. Se ne è dato conto, prontamente, rendendo pubblici tutti i dati disponibili. Non a caso la protesta fa leva su quanto è già emerso tre mesi fa in piena trasparenza. Ma la protesta rischia di essere sterile, se non strumentale e demagogica, quando non si misura con la proposta. Non a caso i contenuti della deliberazione di iniziativa popolare approvata in Consiglio comunale si intersecano ora con il passaggio alle nuove e specifiche attività del monitoraggio integrato dalla deliberazione n. 2079 della Giunta regionale del 21 dicembre 2016 per le quali sarà a disposizione la centralina mobile che proprio in questi giorni è consegnata al Comune per essere affidata alla gestione dei tecnici dell’Arpa.
Il Comune di Barletta conferma, quindi, la volontà di assumere, su queste basi, tutti i vincoli fissati della convenzione con la Regione Puglia, che naturalmente incontrano le indicazioni avanzate dalla proposta della deliberazione di iniziativa popolare approvata dal Consiglio Comunale.
Per essere credibile, la nuova fase non può che partire da quanto è stato fin qui accertato, dovendo integrare, ampliare e finalizzare i dati acquisiti sui livelli di contaminazione alla esauriente ed esatta conoscenza del fenomeno e delle sue cause, per poter individuare i responsabili dell’inquinamento congiungendo gli interventi per la messa in sicurezza delle attività produttive a quelli per la bonifica e il risanamento delle are contaminate.
Si riparte da un quadro di conoscenze che consente di misurare l’effettivo rischio ambientale con strumenti amministrativi e tecnici idonei ad affrontare i complessi problemi che gravano sul territorio cittadino in un quadro di sviluppo sostenibile che solo può evitare altre lacerazioni nella vita della comunità. Questa gravosa responsabilità induce a dare seguito, senza soluzione di continuità, alla relazione tecnica conclusiva del monitoraggio sin qui compiuto, affrontando il nuovo mandato non solo sulla base di un progetto coerente con quanto di positivo è emerso dall’esperienza compiuta, ma condividendo la più rigorosa definizione della proposta operativa e il relativo crono programma con tutti gli enti interessati, ma soprattutto contando sulla partecipazione di chi è davvero interessato al salto di qualità che si impone>>.