PIAZZA CADUTI IN GUERRA RIAPRE ALLE AUTO.
EMANATA L’ORDINANZA
Mercoledì 13 novembre 2019 – Come ampiamente motivato pochi giorni or sono dal sindaco Cosimo Cannito, piazza Caduti in guerra riapre al traffico automobilistico. Sulla base di questa premessa è stata emanata, dall’Ufficio Tecnico del Traffico, l’ordinanza che ripristinerà la disciplina della circolazione preesistente alla chiusura provvisoria ai mezzi a motore stabilita in esecuzione della delibera di Giunta comunale la scorsa estate.
La nuova ordinanza entrerà in vigore dalla prossima settimana, ad avvenuta sistemazione della segnaletica stradale, salvo avverse condizioni climatiche.
Il provvedimento dirigenziale del settore Vigilanza ribadisce la genesi partecipata della soluzione, condivisa come lo sarà il progetto futuro di pedonalizzazione provvisoriamente sospeso.
“La sperimentazione della chiusura di piazza Caduti – si legge – non ha sortito gli effetti auspicati, stante la situazione dei diversi cantieri operanti su più fronti del territorio comunale e pertanto, sentite le diverse associazioni di categoria e i residenti sono stati predisposti gli atti amministrativi per la riapertura”.
Piazza Caduti, Cannito,
“Ecco perché la riapriremo al traffico automobilistico”
Barletta, venerdì 8 novembre 2019 – La chiusura di Piazza Caduti è stato un provvedimento sperimentale, per verificare in primis se tale misura potesse cominciare a ridurre in quella zona la concentrazione delle auto, in previsione dell’attivazione della Zona a Traffico Limitato, la ZTL, e poi per riscontrare la risposta, in termini di gradimento e accoglimento della stessa chiusura, da parte dei cittadini e dei residenti ed esercenti della zona. Oggi, un mese e mezzo dopo l’avvio di tale sperimentazione, si è nelle condizioni di avere un minimo di elementi per tirare le somme, avendo osservato come la città ha “reagito” alla chiusura e alla nuova viabilità. L’esito non è stato quello che avremmo sperato e che, devo dire, ci si sarebbe anche potuti aspettare. Ma la realtà è quella che conta e questa Amministrazione comunale non è sorda alle sollecitazioni, ai dissensi e alle richieste dei cittadini.
Pertanto, dopo avere ascoltato le ragioni di tutti, comprese quelle espresse in consiglio comunale, si è deciso di fare un passo indietro che, però, non è un abbandono dell’idea di pedonalizzare quella piazza, storica e pregna di significato per la città. Si fa, dunque, un passo indietro per ridisegnare un percorso che non cambierà l’obiettivo finale, al quale, probabilmente, la città deve arrivare per gradi. E per gradi voglio procedere.
Intanto sono in corso i lavori per la ZTL, con l’installazione dei varchi per il controllo video sorvegliato degli accessi al centro storico. L’idea, dunque, non appena sarà ripristinata la necessaria viabilità e la rispettiva segnaletica, è quella di riaprire piazza Caduti al traffico automobilistico, anche in previsione del periodo natalizio, a partire dal quale, anzi già prima, ci impegneremo a cominciare a pensare a quel luogo come al salotto della città, a riempirlo di iniziative, occasioni di incontro e socialità, eventi culturali. Vediamo quello che succederà con l’attivazione della ZTL e pensiamo, cosa che stiamo già facendo, alla realizzazione di un parcheggio nel centro della città. Insomma dobbiamo creare tutte le condizioni, preliminarmente, per poter definitivamente, questa volta, pedonalizzare quella piazza, valorizzarla come merita, per quello che rappresenta e per le potenzialità che esprime dal punto di vista economico e commerciale.
La pedonalizzazione di Piazza Caduti sarà il risultato di un percorso da compiere insieme, sarà un punto di arrivo condiviso di cui la comunità cittadina sarà orgogliosa e da cui tutti trarremo vantaggio. Avevo chiesto critiche costruttive, alcune lo sono state e ci hanno ispirato in questa decisione, altre sono state inascoltabili, volte a cristallizzare e benedire condotte e abitudini deprecabili che non saranno tollerate una volta che il traffico automobilistico sarà ripristinato. Le regole prima di tutto e mai perdere di vista l’obiettivo finale, che deve essere quello di rispettare l’ambiente e disincentivare l’uso delle auto private a beneficio dei mezzi pubblici.