De Nittis fra gli italiani illustri sepolti nel cimitero monumentale di Parigi, presentato L'Italia del Père-Lachaise. Vies extraordinaires des Italiens de France et des Français d’Italie
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Barletta, sabato 15 febbraio 2020 - Artisti, musicisti, poeti, scrittori, uomini animati da grande passione civile. Sono una sessantina quelli sepolti nel cimitero monumentale di Parigi e di loro, delle loro storie, delle loro opere narra L'Italia del Père-Lachaise. Vies extraordinaires des Italiens de France et des Français d’Italie, un libro scritto a centinaia di mani, da oltre 123 autori che hanno prestato con spirito volontaristico il loro tempo e le loro professionalità per realizzare questo volume, che immortala non la morte ma le vite straordinarie di questi illustri italiani fra i quali c’è anche il barlettano Giuseppe De Nittis.
Per questo l’opera, ideata dal Console generale d’Italia a Parigi, Emilia Gatto, e realizzata in collaborazione con il Comites, il Comitato degli italiani all’estero, con il patrocinio del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e con l’Ambasciata di Francia in Italia, ieri è stata presentata in Puglia, presso la Presidenza della Regione, a Bari, e nella pinacoteca comunale di Barletta, Casa De Nittis, nel prestigioso Palazzo Della Marra.
“Questo è anche un libro sul senso di generosità - ha detto la Console Gatto - realizzato grazie a quanti hanno voluto sostenere questa iniziativa che ha creato memoria, aggregazione e ha riscoperto il valore della diversità declinata sia nei profili dei personaggi di cui narra, dai più famosi quali Rossini, Bellini, Modigliani agli sconosciuti o dimenticati, sia nei profili di coloro che hanno collaborato alla stesura dei libro, accademici, storici, politici, casalinghe, giornalisti”.
“Ci riempie di orgoglio l’attenzione che il Console Gatto ha voluto riservare a De Nittis in questo libro affascinante e corale e, con questa presentazione, anche alla città di Barletta che, grazie alla generosità, ancora una volta, di una donna, Leontine Grouvelle, ha riportato a casa l’arte e l’opera del Maestro, che oggi trova degna dimora in questo palazzo stupendo che ci ospita”. Nel corso della serata il giornalista Giuseppe Dimiccoli ha ricordato una sua intervista all’allora ambasciatore d’Italia a Parigi, Giovanni Caracciolo, una decina di anni fa, alla fine della quale chiedeva al diplomatico di intervenire perché la tomba di De Nittis venisse segnalata nella mappa del cimitero monumentale di Parigi.
Oltre al sindaco di Barletta e al Console Gatto, alla presentazione del libro erano presenti il coordinatore del progetto, Francesco Lisetto, i curatori della sezione dedicata a Giuseppe De Nittis, la professoressa Francesca Marocchino, storica dell’arte e l’architetto Amedeo D'Albis, il delegato del Comites Michele Cioce e la storica dell’arte Giusy Caroppo.