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OCCUPAZIONE TEMPORANEA DI SUOLO PUBBLICO PER SPAZI DI RISTORO ALL’APERTO: PRESENTATA LA NUOVA DISCIPLINA COMUNALE
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Barletta, venerdì 27 giugno 2008 - Presentata, nel corso di una conferenza stampa, la nuova disciplina comunale in tema di “Occupazione temporanea di suolo pubblico per spazi di ristoro all’aperto annessi ai locali di pubblico esercizio di somministrazione nell’ambito urbano del centro storico”. Intervenuti, per l’occasione, il Sindaco di Barletta, ing. Nicola Maffei, il vice Sindaco e Assessore alle Politiche di Sviluppo Economico, rag. Franco Caputo; la Dirigente del Settore comunale Politiche Attive di Sviluppo, Santa Scommegna ed il Comandante della Polizia Municipale col. Savino Filannino.
Il provvedimento, approvato questa settimana dalla Giunta comunale, ha il pregio di porre un preciso dettato di riferimento nell’ambito di una materia assai delicata, ponendo la locale Amministrazione all’avanguardia essendo la prima, su scala regionale, ad aver perfezionato tale normativa. Tutto questo, naturalmente, non senza il propedeutico benestare della Soprintendenza per i Beni Architettonici di Bari, che aveva già dallo scorso aprile acquisito, per un’approfondita valutazione, gli indirizzi del Comune ratificati con un precedente atto giuntale.
Sostanzialmente, le norme approvate suddividono il centro storico in quattro ambiti. Nel primo sono comprese le aree – aventi particolare valore storico, architettonico e/o artistico – in cui non è possibile l’allestimento dei dehors: corso Garibaldi e corso Vittorio Emanuele (nella parte rientrante nella delimitazione del centro storico); sagrato del Sepolcro e della Cattedrale, giardini del Castello, zone antistanti Palazzo Bonelli, chiesa dei Greci, Palazzo della Marra, Real Monte di Pietà, chiesa di Nazareth. Nei restanti tre ambiti, - sempre ricadenti, si ricorda, nell’area del centro storico – è consentito l’uso di elementi a basso impatto visivo, con dimensioni e tinte che non siano in contrasto con l’identità urbana del luogo.
Quindi, sì a paletti metallici con corde, tavoli, sedie, ombrelloni, fioriere ma soltanto seguendo alla lettera le prescrizioni comunali che prevedono caratteristiche dal profilo adeguato da zona a zona. Infine, importante sottolineare che in nessun ambito del centro storico sarà consentita l’installazione di pedane. L’adozione del provvedimento in oggetto, costituisce un passo fondamentale nella regolamentazione delle occupazioni stagionali di suolo pubblico per attività di ristoro, premiando il lavoro svolto con tempestività e professionalità dal Comune di Barletta.
Da non sottostimare la perfetta e premiante sintonia registrata con la Soprintendenza, il cui parere ha collimato con le vedute della locale Amministrazione. Testualmente, infatti, la stessa Soprintendenza, nella valutazione trasmessa all’Ente comunale, considera “Positivi i contenuti d’indirizzo, verificata, anche a seguito di sopralluoghi, la compatibilità delle previsioni di utilizzo degli spazi pubblici con le esigenze di tutela dei beni culturali caratterizzanti il centro storico cittadino. Questa Soprintendenza – è riportato ancora – ritiene di condividere le tipologie di arredi mobili per attività commerciali su spazi pubblici all’aperto, secondo quanto prescritto per i quattro ambiti urbani individuati dall’Amministrazione comunale di Barletta”.

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