SCELTI PER VOI
NOVEMBRE 2012
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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SAGGISTICA
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Avere fiducia. Perché è necessario credere negli altri  

MAG C 6734
Marzano Michela
"In una famosa storiella ebraica, un padre chiede al figlio di saltare dalla finestra. All'inizio il ragazzo, spaventato, esita. 'Non ti fidi di tuo padre?' gli chiede quest'ultimo per rassicurarlo. E il ragazzo si decide a saltare. Cadendo, si ferisce. 'Ecco, adesso lo sai,' dice il padre al figlio in lacrime 'non devi fidarti di nessuno. Nemmeno di tuo padre!' Questa storiella è inquietante, ma ci permette di formulare domande fondamentali." Così Michela Marzano dà avvio alla sua riflessione sul senso e sul valore della fiducia negli altri nella società contemporanea in cui, da tempo, dominano paura e sfiducia. Utilizzando autori classici e contemporanei e richiamando non solo le riflessioni di filosofi e sociologi, ma anche di narratori, poeti e psicoanalisti, Michela Marzano elabora una vera e propria etica della fiducia. Un pensiero attento e intenso che si interroga sul "come" ci affidiamo o no ai nostri simili, ma anche sulla nostra posizione nel mondo a partire dalla fiducia che accordiamo o neghiamo. Nel trionfo della società liberista, dove la sociologia e la psicologia hanno costruito una "religione della fiducia di sé", si crede di vivere in una "società affidabile". In realtà, afferma l'autrice la nostra società contemporanea è una società della sfiducia. È un mondo in cui la paura vince e il sospetto dilaga. Perché la fiducia è pensata e concepita solo come riproduzione contrattuale del rapporto debitore-creditore.

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I macchiaioli. Sentimento del vero 

8 B 151
I Macchiaioli rappresentano il più importante movimento pittorico italiano dell'Ottocento e una delle più originali avanguardie nell'Europa di metà Ottocento. Soltanto in tempi recenti gli studi hanno riscoperto la complessità ideologica e culturale sottesa alla vicenda della 'macchia', ragion per cui essa appare oggi non come un fenomeno occasionale e limitato, ma come il portato di una civiltà che vi si riflette nei suoi valori ideali e civili, nelle sue aspettative di libertà e di giustizia sociale, nelle sue predilezioni culturali. La mostra "I Macchiaioli. Sentimento del vero", con gli oltre cento capolavori, raccolti in otto sezioni, si propone di ripercorrere la vicenda di questa originalissima avanguardia pittorica, privilegiando quello che già Emilio Cecchi aveva individuato come l'approdo poetico di quella scuola, ossia il rapporto con la realtà naturale.

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Impressionisti. La nascita dell'arte moderna

8 A 266
Tutti i capolavori degli artisti che hanno dato vita, nella Parigi di fine Ottocento, ad una vera e propria rivoluzione nell'arte moderna. Illustrato da immagini a colori, un libro "bello" ma anche utile, non solo da guardare ma anche da leggere.

 

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Fiori. Natura e simbolo dal Seicento a Van Gogh.

8 B 192
Caravaggio era solito dire che la stessa abilità ("tanta manifattura") era necessaria "a fare un quadro buono di fiori, come di figure". Da queste parole, che, muovendo contro la gerarchia ormai codificata dei generi pittorici, sostengono in modo rivoluzionario la dignità di ogni aspetto del reale, anche il più minuto, la mostra prende spunto per illustrare il rapporto di attrazione e di sfida che un soggetto particolare, i fiori, mantiene per i maggiori artisti del Seicento, al di là di ogni specialismo. In quel momento storico il rapporto diretto col vero si coglie al livello più alto nei misteriosi "Fiori in una fiasca impagliata" dei Musei di Forlì, un dipinto che si carica, forse proprio per la sua apparente semplicità, di forti valenze simboliche. La sua tormentata vicenda attributiva, tuttora irrisolta, sta probabilmente a indicare che il suo autore non era forse un pittore "di fiori", bensì un artista che si cimenta eccezionalmente in questo campo, un po' come avvenne nel caso di Caravaggio. Vedere oggi quel quadro accanto ad alcune significative opere assegnabili ad altri artisti ai quali il dipinto di Forlì è stato attribuito nel passato permetterà non solo di ripensarne meglio la data e il contesto, ma anche di comprendere la forza di attrazione che il nuovo genere della natura morta dovette rappresentare per i maggiori artisti del tempo.

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Le tre vie della pittura

MAG D 5029
Caroli Flavio
Nel primo saggio Caroli illustra come la luce ha contribuito alla diversa evoluzione della pittura negli artisti di ambito italiano e in quelli di origine fiamminga e nordeuropea: la luce quindi come forma simbolica della visione del mondo occidentale. Oggetto del secondo scritto è invece l'anima, in un viaggio affascinante nell'interiorità dell'uomo e nella sua consapevolezza di sé; una consapevolezza man mano tradotta in pittura introspettiva, in cui l'occhio dell'artista scruta nelle fattezze umane le passioni e i moti dell'anima. La terza riflessione è dedicata alla pittura come socialità, narrazione ed espressione del mondo inteso come "scena sociale" in un'epoca, il Settecento, in cui l'attenzione dell'artista si rivolge proprio all'affascinante intreccio delle relazioni umane. I testi sono corredati di oltre cento illustrazioni che guidano puntualmente il lettore attraverso la trattazione.

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L’arte di amare. Il grande amore erotico che dura 

MAG C 6793
Alberoni Francesco
Molti sono ancora convinti che ci sia una traiettoria obbligata dell'amore che incomincia con l'innamoramento, la passione ma poi declina e si spegne nella convivenza quotidiana, quando non finisce nel tradimento e nel divorzio. Ma sbagliano. Questo libro dimostra che la felicità e il piacere più intensi sono possibili soltanto nel grande amore erotico che conserva la freschezza dell'innamoramento, l'ardore della passione e che, anziché affievolirsi, col passare degli anni si intensifica. Dobbiamo tornare a dare alla parola amore il suo significato più pieno, più autentico. Perché il vero amore è rivelazione, ammirazione, adorazione, fusione con qualcosa che ci trascende e che dà un nuovo senso al mondo. Solo l'amore totale ci sa dare il brivido dell'assoluto, lo stupore del nuovo, il terrore della perdita e una felicità misteriosa, meravigliosa e divina. Il grande amore erotico si ottiene abbandonandoci all'amore, alla voglia di vivere, al candore dei sentimenti, alla sincerità, alla verità, alla libertà, chiedendo ciò che ci piace senza pudore, senza paura.

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Le tecniche del paesaggio                                                                        

MAG A 1289
Battaglini Teodorico
Il paesaggio è forse il soggetto più facile da riprodurre e il più rappresentato per i molteplici aspetti che offre all’osservatore e per le sensazioni che può infondere. Questo manuale ti aiuterà a realizzare paesaggi con le tecniche dell’inchiostro acquerellato, della creta con acquerello, dell’acquerello e dell’olio con una metodologia semplificata e divertente.

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Lessico musicale nel Novecento

MAG C 6754
Moliterni Pierfranco
Che cosa significa oggi parlare di musica classica? E che vuol dire musica "leggera"? Che cosa significa dodecafonia e minimalismo? Qual è l'estetica della musica per film? Cosa e come hanno scritto musica del Novecento Schoenberg e Stravinskij, Nono e Berio, Boulez e Cage? Dai più complessi ai più banali, sono tanti i problemi che pone oggi la fruizione e la comprensione della musica, sia essa una canzone o un'opera lirica, in un tempo dominato da espressioni le più diverse. D'altra parte la musica colta, o meglio sarebbe dire la "musica d'arte del nostro tempo", sembra sprofondata in una nicchia solitaria e appartata. Dal bisogno di distinguere, valutare e giudicare i fenomeni e i suoi protagonisti nasce questo libro, costruito per snodi, argomenti e correnti che percorrono l'intero arco del Novecento. Insieme a una finalità strettamente didattica per i conservatori di musica,per licei a in dirizzo musicale o anche per le facoltà umanistiche, questo lessico non esclude una sua utilizzazione da parte di lettori che della musica sono semplici appassionati o che sono animati dal desiderio di conoscerne aspetti poco trattati. Impreziosisce l'opera un essenziale Glossario della musica, che attraverso alcune voci spiega agevolmente i concetti fondamentali e in particolare i termini tecnici della musica del Novecento e di quella di oggi.

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Quel che resta dell'anima

MAG C 6750
Boncinelli Edoardo
"Quando noi diciamo che l'anima è spirito, non diciamo altro se non che ella non è materia, e pronunziamo in sostanza una negazione, non un'affermazione" scriveva Giacomo Leopardi nel 1824. Ma oggi, a distanza di quasi due secoli, ha ancora senso parlare di anima? Spirito vitale, immortale, capace di provare emozioni e di garantire autonomia e libertà di scelta, fin dall'antichità l'anima ha subito varie trasformazioni semantiche e di contenuto. Finendo per coincidere con la mente e la coscienza, due dei nomi attribuiti a quella "natura superiore" che si ritiene operare nelle nostre decisioni. Attraverso un'indagine dei meccanismi della mente, che parte da Aristotele e Agostino, passa attraverso la filosofia cartesiana e la psicoanalisi freudiana e giunge ai preziosi contributi forniti dal neurocognitivismo, Edoardo Boncinelli pone nuovi interrogativi sull'anima e sul libero arbitrio e risponde ad alcune questioni fondamentali. In che modo conosciamo il mondo? Cosa lega la percezione all'idea di anima? Possiamo quindi definirci liberi? Il risultato è una sorta di autobiografia intellettuale, un viaggio affascinante tra i mille volti dell'anima, in cui l'autore riprende tutti i suoi possibili significati districandosi tra quel principio immateriale, che la tradizione considera come fondamento della vita organica, e le capacità percettive dell'essere umano, che interpreta il mondo attraverso i sensi.

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L' intelligenza della città. Bari e la Puglia tra realtà e progetto

MAG C 6752
I saggi raccolti in questo volume non s'ispirano a una "semplice" interpretazione del presente politico, culturale e sociale di Bari e della Puglia, o del loro passato prossimo; si tratta, piuttosto, di scritti che tentano la ricreazione di uno spirito, di un'etica, di una volontà, di una consapevolezza. Tra sopravvivenze e rinascenze. I contributi degli autori, pertanto, muovono dal bisogno di dare forma alle esperienze molteplici di ognuno senza pretendere, come anticipa Montanari, di "dare risposte definitive" alle tante domande e prerogative apparentemente frantumate in un mondo che sembra, nella sua confusione, possedere un'antica logica intrinseca e dotata di senso. Un bisogno, questo, che origina dalla bruciante concretezza dei limiti, se non dei fallimenti, delle politiche degli ultimi trenta-quarant'anni, cercando, nella possibilità ancora e sempre viva del popolo meridiano di meravigliarsi e, quindi, di recuperare il moto dell'antica devozione per la propria città, una occasione per lo spirare di aria nuova, ancora rarefatta e, perciò stesso, gravida di cambiamento. Nelle loro diversità i saggi qui raccolti convergono nella cesura storica che in Puglia, fra gli anni Settanta e Ottanta, si è operata nella vita cittadina e che ha determinato l'estraniazione della politica dalle istituzioni e la separazione fra città e cultura.

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Corso superiore di filosofia yoga 

MAG D 5033
Ramacharaka Yoghi
Una leggenda indiana racconta di un pesce che ascoltava di nascosto il dio Shiva insegnare alla sua sposa Parvati i segreti dello yoga. Il pesce fu scoperto e il dio lo scacciò. Cercando un luogo in cui vivere arrivò sulle coste dell’India e appena si avvicinò alla terra il pesce diventò uomo! Gli abitanti lo accolsero e per ringraziarli l’uomo insegnò loro lo yoga. Il significato di questa leggenda sottolinea un cncetto base della filosofia yoga, che consiste nel riprendere contatto con la nostra corporeità per poter accrescere noi stessi, come fece il pesce. Il libro si propone di insegnare il controllo del corpo e della mente proprio della disciplina yoga, affinché la vita di ognuno assuma un senso compiuto.