SCELTI PER VOI
APRILE 2014
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

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STORIA
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Dalla Tranvia Bari-Barletta alle Ferrovie del Nord Barese

AP A 376
Massimo Nitti – Pino Ricco
La storia della Ferrotramviaria attraversa oltre tre quarti di secolo di vita della terra di Bari;  Ma prima ancora c’è un’altra storia, pioneristica senza la quale non ci sarebbero stati questi decenni incalzanti e in continua evoluzione. Si tratta di una vicenda che parte con l’Unità d’Italia  e che trova una prima sommaria concretizzazione qualche anno dopo.
Quanto accaduto in questi 150 anni ha per certi versi dello straordinario, perchè è la vittoria della capacità e del coraggio imprenditoriale, della tenacia, dell’entusiasmo e del sacrificio.
È la favola della Tramvia Bari – Barletta, che ancora oggi dura con le sue memoria raccolte in questa pubblicazione 

 

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De Nittis – Catalogo della mostra (Padova, 19 gennaio-26 maggio 2013) 

8 A 273
Angiuli – Mazzocca
Nell’ultimo ventennio la scuola italiana è stata investita da una sorta di riformismo sfrenato. Uno spirito di iniziativa che ha spazzato via decenni di immobilismo nei confronti dell’istituzione scolastica. La stessa qualità dell’istruzione e della vita scolastica è stata intaccata dalle continue riforme approvate più con spirito politico e pedagogico.
L’autore ha provato a tracciare una percorso cronologico di quest’ultimo ventennio attraverso le biografie  e le proposte di riforma avanzate dai ministri a cui è stato affidato il compito di occuparti dell’istruzione. Nell’ultima parte del testo è stata data voce agli insegnanti pubblicando alcune loro lettere che in questi due decenni sono comparse su alcuni quotidiani, social network e periodici.

 

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Ricordati di vivere 

MAG C 7172
Claudio Martelli
Autobiografia politica e confessione esistenziale, "Ricordati di vivere" ripercorre trent'anni di storia italiana ed europea intrecciando vita pubblica e vita privata, passioni civili e passioni del cuore, alternando la dialettica e l'oratoria dei grandi drammi con l'ironia disincantata e le durezze del referto clinico. Dallo spaesamento di un giovane che diventa riformista in pieno '68 all'incontro con Bettino Craxi - un Craxi descritto in azione e nell'istante della decisione, ma anche a tavola e nel tempo libero, mentre fa politica e mentre vive - , dal caso Moro all'epopea laica e socialista degli anni ottanta, dal sodalizio con Giovanni Falcone alle stragi di mafia, a Mani pulite e al crollo della Repubblica. Se il filo rosso della storia è l'amicizia con Craxi e con Falcone, in queste mémoires di fine secolo lampeggiano i ritratti di François Mitterrand e Willy Brandt, di Berlinguer e Andreotti, di De Mita e Forlani, di Marco Pannella, Adriano Sofri e Raul Gardini. Senza astio e senza sconti - tantomeno a se stesso - Claudio Martelli racconta in presa diretta il labirinto delle intenzioni, le responsabilità e le dure corvées della politica per riannodare il filo spezzato di una storia con i suoi bagliori di gloria e i suoi fallimenti, le sue grandezze e le sue miserie, per gettare una luce nuova su quel passato più recente da cui tutti veniamo e sui perché di una crisi politica che non ci ha più lasciato.

 

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Bella ciao

MAG C 7174
Giampaolo Pansa
Il 25 aprile chi va in piazza a cantare "Bella ciao" è convinto che tutti i partigiani abbiano combattuto per la libertà dell'Italia. È un'immagine suggestiva della Resistenza, ma non corrisponde alla verità. I comunisti si battevano, e morivano, per un obiettivo inaccettabile da chi lottava per la democrazia. La guerra contro tedeschi e fascisti era soltanto il primo tempo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare, agli ordini dell'Unione Sovietica. Giampaolo Pansa racconta come i capi delle Garibaldi abbiano tentato di realizzare questo disegno autoritario e in che modo si siano comportati nei confronti di chi non voleva sottomettersi alla loro egemonia. Quando si sparava, dire di no ai comunisti richiedeva molto coraggio. Il Pci era il protagonista assoluto della Resistenza. Più della metà delle formazioni rispondeva soltanto a comandanti e commissari politici rossi. "Bella ciao" ricostruisce il cammino delle bande guidate da Luigi Longo e da Pietro Secchia sin dall'agosto 1943, con la partenza dal confino di Ventotene. Poi le prime azioni terroristiche dei Gap, l'omicidio di capi partigiani ostili al Pci, il cinismo nel provocare le rappresaglie nemiche, ritenute il passaggio obbligato per allargare l'incendio della guerra civile. La controstoria di Pansa svela il lato oscuro della Resistenza e la spietatezza di uno scontro tutto interno al fronte antifascista. E riporta alla luce vicende, personaggi e delitti sempre ignorati.

 

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Libertà immaginaria 

MAG C 7154
Mauro Magatti
La grave crisi finanziaria che ha colpito l'economia mondiale alla fine del 2008, insieme con l'elezione di Obama negli Stati Uniti, pongono probabilmente fine al trentennio apertosi nei primi anni ottanta con l'introduzione delle politiche neoliberiste. Il libro fornisce la prima analisi sistematica di questi trent'anni, delle sue origini e dei suoi sviluppi, considerati come parte di un processo unitario che ha toccato l'esperienza soggettiva e gli assetti istituzionali, il piano politico-economico e la sfera culturale. Nel quadro della storia della libertà che accompagna l'intera vicenda moderna, è la stessa straordinaria capacità di accelerazione di tutti i processi sociali, economici e sociali, resa possibile dal capitalismo tecno-nichilista, che finisce per mettere a repentaglio proprio quella libertà che, a parole, viene quotidianamente celebrata. In questo modo, il libro offre un contributo essenziale per capire in profondità il tempo che viviamo, i suoi rischi, le sue opportunità.

 

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Ti racconterò tutte le storie che potrò

MAG C 7153
Agnese Borsellino
Di Paolo Borsellino, del suo esempio e del suo lavoro di contrasto alla mafia, si è sempre parlato molto. Negli ultimi tempi, forse, si parla più della sua morte, dei misteri che la avvolgono, delle trame che si sono consumate prima e dopo di essa. Ma della famiglia Borsellino, dell'uomo anziché del giudice, dei figli e della moglie, non si sa molto. Fin dai primi, terribili giorni dopo l'attentato di via D'Amelio, infatti, la moglie Agnese e i figli Lucia, Manfredi e Fiammetta - allora poco più che adolescenti - hanno mantenuto uno stretto riserbo e sono intervenuti solo raramente nel dibattito mediatico. La signora, che proprio quest'anno si è dovuta arrendere a un male che l'ha perseguitata per anni, ha voluto utilizzare gli ultimi mesi della sua vita per lasciare dietro di sé - ai figli, ai nipoti, alle persone che mantengono vivo il ricordo di Paolo Borsellino e, in definitiva, a tutti gli italiani - i ricordi di una vita accanto a un eroe civile, che era un uomo normale, innamorato della moglie, giocoso con i figli, timido ma anche provocatorio, generoso e indimenticabile.

 

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Raccogliamo le vele

MAG C 7152
Gaia Servadio
"Raccogliamo le vele" dispiega, secondo una deliberata struttura virgiliana, i fatti che sono parte della ricchissima biografia di Gaia Servadio, donna segnata dal destino felice di stare nel mondo con la scioltezza della ragazza che è sempre stata. Figlia del chimico Luxardo Servadio, conosce da bambina le restrizioni e i travagli delle leggi antisemite italiane. Nel dopoguerra la vita ricomincia, e ricomincia alla grande. Nessun vittimismo. Gaia si muove fra Londra e l'Italia, inquieta, curiosa, ottimista, determinata. A Parma conosce Attilio Bertolucci, partecipa alla vita culturale della città. A Londra conosce e sposa lo storico dell'arte William Mostyn-Owen e si trasferisce definitivamente in Inghilterra. Apprezzata pittrice, Gaia entra nel mondo del giornalismo, inglese e italiano. Dapprima si occupa di costume, poi ottiene servizi via via più impegnativi, dalla mafia (visita da sola i boss confinati a Linosa) alla Guerra dei sei giorni. Entusiasta melomane, segue tutte le avventure del teatro lirico contemporaneo e del teatro tout court. Frequenta Irwin Shaw, Philip Roth, Mary McCarthy, Nancy Mitford e Federico Zeri. Ogni sodalizio apre orizzonti nuovi, nell'arte, nella politica, nella vita culturale. Con una scrittura impetuosa, vitale, brillante, Servadio percorre il suo cammino biografico come una traversata per mare. Personaggi, matrimoni, amori, castelli, bizze di primedonne e sogni di giovani talentuosi sembrano manifestarsi dentro un solo lussureggiante teatro.

 

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Comunisti e riformisti 

MAG C 7158
Emanuele Macaluso
Quando Palmiro Togliatti rientra in Italia nel 1944, si trova di fronte a dei passaggi delicatissimi. La Resistenza e la Liberazione, poi l'Assemblea costituente e le prime elezioni repubblicane. Il Pci deve trovare una sua strada tra opposte possibilità che lo accompagneranno per decenni: imporsi come partito insurrezionalista e rovesciare il sistema; oppure lavorare dall'interno del sistema, conquistare i propri obiettivi passo dopo passo contro il massimalismo e affermare la propria appartenenza al tessuto istituzionale italiano per un transito graduale al socialismo. Emanuele Macaluso riflette sulle diverse anime del Pci di Togliatti, e per quella via sulla vocazione sfaccettata e contraddittoria della sinistra italiana. Rifiuta i luoghi comuni e le soluzioni preconfezionate, e intreccia nel suo racconto fili di colori diversissimi. La riflessione storica. La testimonianza di chi ha attraversato da protagonista quell'intera stagione. La tesi di Macaluso è provocatoria. La cosiddetta "doppiezza" di Togliatti coincideva con un'attenta strategia politica, rimasta viva fino a Berlinguer. Dopo l'89 e la svolta della Bolognina, quella strategia fu rimossa insieme alla figura di Togliatti e di altri leader storici, lasciando la sinistra orfana di un progetto. Un'altra strada sarebbe stata possibile. Forse, un'altra strada è ancora possibile.

 

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Cronaca di una scuola riformata

MAG C 7175
Ruggiero Dibitonto
Nell’ultimo ventennio la scuola italiana è stata investita da una sorta di riformismo sfrenato. Uno spirito di iniziativa che ha spazzato via decenni di immobilismo nei confronti dell’istituzione scolastica. La stessa qualità dell’istruzione e della vita scolastica è stata intaccata dalle continue riforme approvate più con spirito politico e pedagogico.
L’autore ha provato a tracciare una percorso cronologico di quest’ultimo ventennio attraverso le biografie  e le proposte di riforma avanzate dai ministri a cui è stato affidato il compito di occuparti dell’istruzione. Nell’ultima parte del testo è stata data voce agli insegnanti pubblicando alcune loro lettere che in questi due decenni sono comparse su alcuni quotidiani, social network e periodici.

 

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Vent’anni contro

MAG C 7166
Caselli – Ingroia
"È tutto finito; non c'è più niente da fare": le parole di Antonino Caponnetto dopo l'assassinio di Paolo Borsellino e della sua scorta rappresentano la disperazione di un'intera nazione. Vent'anni dopo le stragi di Capaci e via D'Amelio, la mafia però non ha vinto. Nonostante che molti misteri siano ancora irrisolti e molti retroscena siano oscuri. Nonostante gli attacchi ripetuti alla magistratura, le polemiche violente, i rapporti ambigui tra politica e criminalità, i silenzi della società civile, la disillusione. In queste pagine troviamo le inchieste e i processi più clamorosi, gli imputati eccellenti e le pedine, le storie dei pentiti, il racconto di come il nostro paese sia stato invaso di capitali che hanno radici mafiose. Una mafia che in questi anni ha cambiato pelle, ha ucciso sempre meno e riciclato sempre di più. Che si è mossa senza rumore.

 

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Wireless

MAG C 7171
Riccardo Chiaberge
Inventore della radio? Molto di più. Guglielmo Marconi è stato il padre del wireless, il profeta dell'era digitale. Quasi un precursore dei vari Steve Jobs e Bill Gates: fisico dilettante, fa i suoi primi esperimenti nella soffitta di casa; fonda a Londra una delle prime startup; brevetta ogni idea e la difende nei tribunali; sfida i mercati internazionali e usa i mass media con il talento di un grande comunicatore. In questo libro, Riccardo Chiaberge ci fa scoprire un Marconi che non conoscevamo: più imprenditore che uomo di scienza, mezzo italiano e mezzo britannico, sempre in movimento tra Roma, Londra e New York. E svela anche il Marconi privato, figlio problematico, marito difficile, padre assente e inguaribile donnaiolo. "Wireless" è il racconto appassionante di un'avventura umana e tecnologica che attraversa l'Europa tra due secoli, dalla Belle Epoque alle guerre mondiali, incrocia monarchi e tiranni, scienziati come Tesla, Edison, Bell, ma anche artisti e intellettuali, scrittori come Kipling, D'Annunzio e Conan Doyle. E una schiera di figure femminili: la madre Annie Jameson, la prima moglie Beatrice O'Brien, la suffragetta americana Inez Milholland, l'attrice Francesca Bertini, fino alla contessa Cristina Bezzi-Scali. Sulla scorta di documenti inediti, Chiaberge ricostruisce i momenti cruciali della vita di Marconi, restituendo fuori dal mito e dall'agiografia l'avvincente ascesa di un uomo geniale, dalla personalità complessa e dal fascino travolgente.