STORIA |
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Hotel Florida. Amore e guerra a Madrid
MAG C 7881 Amanda Vaill
Il Florida era un noto albergo madrileño situato sulla centralissima Gran Via. Durante l'assedio della capitale da parte delle truppe nazionaliste si ritrova in piena zona di guerra. Diventa allora residenza di un folto gruppo di intellettuali e giornalisti provenienti da tutto il mondo, arrivati in Spagna per le ragioni più diverse, che qui lavorano, militano si amano e vivono gli avvenimenti e la Storia con un'intensità fortissima, quasi magica. Prima della disillusione. Fra cronisti, spie, fotografi, scrittori e militari ci sono John Dos Passos e Claud Cockburn, giornalista inglese vicino al Partito comunista che definì la guerra civile spagnola «l'avvenimento decisivo del Ventesimo secolo». E al Florida vivono la loro storia d'amore (e di guerra) sei personaggi o, meglio, tre coppie. C'è Ernest Hemingway, sempre più bisognoso di successo e che cerca nella guerra nuovo materiale per la sua scrittura, e la giovane cronista Martha Gellhorn che tenta, attraverso di lui, di dare una svolta alla sua vita. Ci sono i poco più che ventenni Robert Capa e Gerda Taro, ebrei in fuga dal nazismo e arrivati in Spagna per documentare la guerra. Capa ha una visione molto propria della fotografia di guerra, che sintetizza cosi alla compagna: «Se le tue foto non sono abbastanza buone, significa che non sei abbastanza vicina». Gerda Taro morirà sotto i cingolati di un carro armato, nel tentativo di scattare la «foto della sua carriera» e a Capa resteranno i rimorsi per un consiglio di troppo e il peso di dover continuare a vivere e a fotografare una guerra atroce. La terza coppia è composta da Arturo Barea, il responsabile della stampa estera per i lealisti, e Usa Kulcsar, comunista austriaca, donna forte e indipendente che diverrà presto la sua compagna, obbligandolo a riflettere sull'eccessiva mistificazione della realtà messa in atto dai repubblicani. Come in un romanzo, nelle stanze dell'Hotel Florida, la vita di questi sei personaggi cambierà per sempre e la guerra ne segnerà inesorabilmente i destini. Ciò che Amanda Vaill racconta nasce dalle notizie recuperate in lettere non pubblicate, diari ritrovati, documenti ufficiali e materiale cinematografico salvato dall'oblio. "Hotel Florida" è una storia della verità scoperta, raccontata e vissuta. Ad ogni costo. |
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Memoria e identità civica
MAG C 7882 Fulvio Lenzo
Con il loro aspetto di loggia aperta sulle vie e le piazze principali, i seggi erano fra le architetture più riconoscibili nelle città dell’antico Regno di Napoli. La loro diffusione corrisponde con quella dell’omonima istituzione, nata alla fine del XIII secolo e abolita nel 1800: da quel momento molti seggi sono stati abbandonati, convertiti ad altri usi o più spesso distrutti, facendo perdere la memoria della loro originaria funzione e perfino della loro stessa esistenza. Questo volume documenta per la prima volta oltre un centinaio di seggi, indagandone le forme architettoniche, gli usi e le valenze simboliche. |
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Don Ernest Simoni. Dai lavori forzati all’incontro con Francesco
MAG C 7849 Mimmo Muolo
la biografia di don Ernest Simoni, sacerdote albanese sopravvissuto alla persecuzione del regime comunista nei confronti del clero e di chiunque professasse una fede religiosa. Egli stesso ha raccontato la propria vicenda a papa Francesco quando il Pontefice è stato in visita a Tirana il 21 settembre 2014. Per il semplice fatto di essere prete, nel 1963 don Ernest viene arrestato e messo in cella di isolamento. Sottoposto a torture e condannato a morte, si vede commutare la condanna capitale in diciotto anni di lavori forzati, di cui dodici trascorsi in miniera. Durante il periodo della prigionia don Ernest continua a celebrare la messa a memoria, in latino, e a distribuire la comunione di nascosto. Uscito dal carcere, viene nuovamente condannato ai lavori forzati: questa volta è assegnato alla manutenzione delle fogne della città di Scutari. Torna libero nel 1990, quando crolla il regime comunista. Con la libertà di culto, comincia per don Ernest un periodo di intensa attività pastorale volta soprattutto alla riconciliazione. In vista della stesura di questo libro l'autore ha intervistato personalmente don Ernest, le cui parole, spesso citate testualmente, consentono di ricostruire un quadro completo delle vicissitudini che hanno coinvolto lui e la sua famiglia. Sullo sfondo, il clima degli anni bui della dittatura, ma anche le speranze legate alla rinascita. |
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Dalla Repubblica all’assassinio Moro
AP C 487 Michele Galante
La ricerca di Michele Galante è un'analisi sistematica e compiuta del voto in provincia di Foggia. Una radiografia puntigliosa che dipana dati statistici di elezioni diverse politiche e amministrative, ma anche dei vari referendum con rigore scientifico, e che allo stesso tempo riesce ad essere racconto acuto degli scenari di quegli anni, fornendo al lettore una distaccata chiave di interpretazione degli avvenimenti sociali e politici, non solo del territorio esaminato ma della Puglia e dell'intero Paese. Galante narra tre decenni politici italiani decisivi e li filtra attraverso gli esiti locali dello scontro elettorale. Ne ricava conferme e continuità tra quadro nazionale e provinciale insieme alle peculiarità di quella che è stata definita come una "provincia rossa". Nella ricca Appendice si possono inoltre trovare le schede biografiche di tutti i parlamentari ed i consiglieri regionali eletti in Capitanata dal 1946 al 1978 e gli elenchi dei presidenti e dei consiglieri della Provincia e dei sindaci della città di Foggia. |
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La matematica del Novecento
MAG D 54591 Piergiorgio Odifreddi
l Novecento è stato il secolo della matematica: in soli cento anni si sono dimostrati più teoremi che nell'intero corso della storia, e molti di essi hanno trovato applicazione nei campi più svariati della scienza e perfino della cosiddetta cultura umanistica. Il volume ricostruisce in una forma il più possibile facile e discorsiva la straordinaria vicenda di una disciplina spesso vissuta come astrusa e distante dalla vita quotidiana, descrivendone le idee, i risultati, i principali protagonisti, i problemi ancora irrisolti. |
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Quaranta narratori barlettani
AP C 486 Renato Russo
L’intento dell’autore è stato quello di raccogliere in un repertorio i narratori di questi ultimi quindici anni. Un reportage sui nostri scrittori di inizio secolo che da un lato soddisfa un’aspettativa di curiosità e dall’altro lascia traccia di una moda letteraria molto diffusa.
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La basilica del Santo Sepolcro di Barletta
AP C 488 Luigi Doronzo
Il saggio dimostra come le architetture, le sculture, gli affreschi, alcuni dipinti e le reliquie della chiesa del Santo Sepolcro di Barletta afferiscono unicamente alla cosiddetta arte “crociato-pellegrinale” poco conosciuta ai più o addirittura sconosciuta.
La chiesa è situata su una deviazione della Via Francigena del Sud frequentata nel Medioevo da crociati, pellegrini, monaci, viandanti e avventurieri in partenza per la Terrasanta o di ritorno.
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