THOMAS BATHAS

Nacque a Creta nel 1554 e si stabilì a Corfù prima del 1586, rimanendovi sino al 1588.
Dal 1581 fu membro della confraternita di “ San Giorgio dei Greci” a Venezia, col nome di Tomio da Corfù Batta .
Stabilitosi a Venezia, ricoprì la carica di vicario della confraternita nel 1592, ’95,’98, mentre si guadagnava la vita come professore di pittura greca.
Nel 1589 fornì il disegno per il mosaico raffigurante Cristo Pantocrator nella conca absidale della chiesa di San Giorgio dei greci.
Dai documenti apprendiamo che nel 1594 il pittore ricevette un pagamento “ per aver conzatto il quadro della Madonna de Gratia fatto per mano de Santo Luca”, da identificarsi con la Madonna Nicopeia nella Basilica di San Marco.
Recentemente sono state a lui ascritte numerose opere: una grande tavola firmata raffigurante l’apocalisse, nell’omonimo monastero dell’isola di Patmos, nell’ambito della quale il Chatzidakis attribuisce altre icone raffiguranti San Cristodulo, la Sepoltura di San Giovanni teologo , San Giovanni teologo e Procoro, la Madonna in trono, il Cristo in trono e la Madonna Hodighitria.
In un intervento di poco successivo lo studioso attribuisce al Bathàs anche il Cristo in trono della chiesa di San Giorgio dei Greci a Venezia, e pubblica per la prima volta il “Pantocrator” e la “Madonna Hodighitria” della chiesa di Santa Maria degli Angeli a Barletta come opere sicure del Bathàs.