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 PRESENTAZIONE DEL DIRETTORE ARTISTICO

Cari docenti, cari genitori e cari spettatori,
bambini e ragazzi, comporre una stagione di Teatro per i giovani, siano bambini o adolescenti, è un impegno che ogni teatro pubblico dovrebbe assumersi mettendo a disposizione le sue risorse migliori. Così abbiamo cercato di fare, spronati anche da una Amministrazione sempre attenta alla Cultura. Per i più piccoli ho chiamato nel nostro teatro le compagnie più affermate del teatro ragazzi in Italia, penso al Teatro Gioco Vita o all’Accademia Perduta, solo per citare alcuni nomi. Facendo in modo che una sala come il Teatro Curci potesse ospitare spettacoli di impatto, fascino e dimensioni adeguate.
Ho poi cercato di tenere presente i consigli di alcuni docenti intervenuti ad uno dei nostri incontri: trovare spettacoli per i più grandi che parlino direttamente a loro, che sappiano trovare un linguaggio di oggi, senza per questo perdere la poesia, senza per questo scivolare nella banalità. E quindi ho inserito un filone di titoli come Sequestro all’Italiana o compagnie come gli Eccentrici Dadarò, oppure ancora la poesia contemporanea di Baricco con il suo Novecento, interpretato da Corrado d’Elia. Non ho voluto dimenticare che a Teatro i grandi classici hanno sempre una loro magica forza, specialmente se interpretati da attori che sanno riportarli all’oggi e così abbiamo La Locandiera di Goldoni nella messa in scena di Jurij Ferrini.
Nella stagione adulti ho voluto inserire alcuni spettacoli di teatro internazionale e così ho fatto pure nella stagione Ragazzi: i Pluck, arrivano dall’Inghilterra, sono straordinari musicisti e al tempo stesso comici irresistibili. Il loro spettacolo supera le distanze anagrafiche e va bene per i grandi come per i più piccoli. I titoli sono molti, molte compagnie sono compagnie primarie che girano normalmente nelle stagioni serali ma che, proprio perché credo non debba esistere una linea di confine tra teatro ragazzi e teatro adulti, ho voluto inserire nel cartellone del mattino per garantire la massima qualità.
Vi auguro di poter essere spesso con noi in teatro: perché solo chi è andato tanto a teatro da ragazzo, solo chi ha provato a farlo, può essere uno spettatore davvero innamorato di quel magico anacronismo che è il Teatro, di quel magico gioco non riproducibile né in video né con altro mezzo, di quello spettacolo che accade qui e ora, ad ogni alzata di sipario, davanti ai nostri occhi. Con tutti coloro che hanno messo mettono il loro lavoro a disposizione del Teatro, vi aspetto!

Sergio Maifredi
Direttore artistico