SCELTI
PER VOI
Ottobre 2005
STORIA |
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Giulio
Andreotti
1947
Milano, Rizzoli, 2005
Da sessant’anni, Giulio Andreotti annota ogni giorno
nel suo diario eventi e impressioni della vita pubblica. Sono
pagine di eccezionale interesse storico e finora inedite, che
il senatore ha deciso di pubblicare integralmente a partire dal
suo diario del 1947. Grazie alle annotazioni di Andreotti, i lettori
possono oggi rivivere l’anno che plasmò i caratteri
fondamentali della neonata democrazia italiana. E in queste pagine
non ritroveranno solo la politica, ma anche la cronaca di tutti
i giorni.
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Caro
Berlinguer
Torino, Einaudi, 2003
La pubblicazione integrale e fedele di questi documenti, conservati
nell’archivio storico del Pci affidato alla Fondazione Istituto
Gramsci di Roma, restituisce, senza filtri o mediazioni di sorta,
le coordinate, gli umori e le convulse vicende di uno dei periodi
più drammatici della storia dell’Italia repubblicana,
raccontando ansie ideologiche ed equilibrismi istituzionali, analisi
economiche e insidiose minacce eversive. Ma, soprattutto, culture,
forme e linguaggi di una politica che, messa a nudo, appare quasi
schizofrenica, al contempo spregiudicata e idealista, rigorosa
ma spesso intempestiva e talvolta sfuggente. |
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Barry
Rubin – Judith Colp Rubin
Arafat
Milano, A. Mondadori, 2005
Protagonista indiscusso della scena internazionale, Arafat
ha incarnato il paradosso di un uomo politico che costruisce la
propria carriera su un’impressionante serie di sconfitte,
di cui è spesso responsabile, e guadagna autorità
e prestigio pur dando ripetute prove di doppiezza e inaffidabilità.
È stato il leader che ha teorizzato la lotta armata contro
l’occupazione israeliana e, malgrado le frequenti sconfessioni
pubbliche del terrorismo, ha tollerato la convivenza, se non la
connivenza, con gruppi estremistici responsabili di sanguinosi
attentati contro i civili. In questa autorevole biografia si esplora
ogni aspetto della personalità di Arafat. L’immagine
complessiva è quella di un uomo politico che ha ottenuto
pochi successi e ha fallito su molti fronti, incapace di accettare
soluzioni realistiche e di dare uno Stato al suo popolo. |
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