SCELTI PER VOI
OTTOBRE 2011
(Rubrica a cura di Emanuele ROMALLO)

link a temi di attualita

link a narrativalink a ragazzi

link a saggisticalink a storia

SAGGISTICA
copertina

Pegorari Daniele M. - Les barisiens. Letteratura di una capitale di periferia (1850-2010)

Stilo editore - MAG C 6341
Nella Parigi di inizio Novecento Ricciotto Canudo, uno fra i primi teorici mondiali del cinema, partito da Gioia del Colle per divenire protagonista della vita culturale della Ville Lumière, veniva vezzosamente appellato barisien; negli anni Settanta il termine fu riscoperto per indicare quell'école di giovani sociologi, filosofi, storici e critici dell'Università di Bari che seppe parlare con coraggiosa originalità e nuova problematicità allo sclerotizzato panorama del marxismo italiano. La storia di quell'aggettivo diviene in questo libro il simbolo della trasformazione della figura dell'intellettuale e delle sue condizioni di lavoro in Puglia, dalla secolare diaspora verso Napoli, Firenze, Parigi e gli Stati Uniti fino alla creazione di un ceto di scrittori e critici finalmente residenti dopo lo spartiacque rappresentato dal Sessantotto e dalla nascita dell'ente Regione (1970). È così che la Puglia ha potuto scrollarsi di dosso il complesso di essere solo una "provincia dell'impero" e ha scoperto il risvolto positivo di "essere periferia": la sua natura di confine può renderla più aperta all'ascolto e alla sperimentazione.

copertina

Guarnieri Anita - Pietre di Puglia. Il restauro del patrimonio architettonico in terra di Bari tra ottocento e novecento

Gangemi editore - AP C 387
Questo volume cerca di colmare un vuoto storiografico relativamente alla Puglia svelando la realtà complessa e dinamica del patrimonio architettonico regionale fortemente caratterizzato da una pratica diffusa, a partire dell'Unità nazionale, di liberazione da sovrammissioni barocche di alcuni monumenti, fra i più emblematici esempi dell'identità regionale di norma individuata nella fase medievale. Studiosi e operatori locali in dialettica con i rappresentanti delle istituzioni centrali danno vita a un tentativo di ricreare un'identità stilistica precisa. Ma dal volume emerge anche che la Puglia costituì spesso un luogo d'elezione per la messa a punto di metodi e principi poi diffusi a livello nazionale: ne è testimonianza, fra l'altro, la costante presenza nella regione, anche in senso professionale, di personaggi come Giacomo Boni o Gustavo Giovannoni. L'intricata successione di interventi piccoli e grandi, desunta da una grande mole di documenti e rilievi, è snodata con un approccio che si mostra consapevole della mutevole realtà dei monumenti; e soprattutto, senza imporre principi interpretativi desunti dalla discussione contemporanea a vicende che fanno capo a contesti di differente natura, nella speranza di contribuire a una storia del restauro che sia innanzitutto indagine scientifica, invece che manipolazione ideologica.

copertina

Fox Matthew - In principio era la gioia.
Original blessing

Fazi editore - MAG C 6369
Una sfida alla tradizione che incentra il cristianesimo sul peccato originale e che l'ha ridotto a religione pessimistica, patriarcale e nel passato anche violenta. Un pensiero che fa rivivere la grande mistica medievale di Ildegarda di Bingen e Meister Eckhart. Una visione che, lungi dal concepire la natura come corrotta, vede Dio in tutto il creato. Una prospettiva che abbatte le rigide separazioni anima-corpo, sacro-profano, maschio-femmina, Dio-mondo. Una Via Positiva che è innamoramento e benedizione originaria. La tesi sostenuta da Matthew Fox, ex frate domenicano espulso dall'ordine nel 1993 dall'allora cardinal Joseph Ratzinger, è che il sentimento dominante della spiritualità non deve essere un rattristato senso di colpa verso Dio, bensì un positivo senso di riconoscenza verso il cosmo. Si tratta di un mutamento di paradigma paragonabile a una vera e propria "rivoluzione copernicana della religione". Il saggio inaugura la collana "Campo dei fiori", diretta da Elido Fazi e Vito Mancuso, un luogo di libera ricerca spirituale, aperto al dialogo interreligioso, che intende promuovere una spiritualità come libertà, fiducia nella vita, creatività, comunione con la natura e con gli esseri umani. Introduzione di Vito Mancuso. Prefazione dell'autore all'edizione italiana.

copertina

Mancuso Vito - Io e Dio. Una guida dei perplessi

Garzanti Libri  editore - MAG C 6362
"Ma che cos'è vero, alla fine, di questa vita che se ne va, nessuno sa dove? Rispondere a questa domanda significa parlare di dio." Io e Dio di Vito Mancuso ruota intorno a questa domanda: una domanda intima, personale, che però coinvolge l'intera umanità, e dunque ciascuno di noi. In questo senso, per ogni uomo che viene sulla terra, cristiano o no, la partita della vita è sempre tra io e Dio. Tuttavia oggi tenere insieme un retto pensiero di Dio e un retto pensiero del mondo è molto difficile: così qualcuno sceglie Dio per disprezzo del mondo, qualcun altro sceglie il mondo per noia di Dio. mentre molti non scelgono né l'uno né l'altro, forse perché non avvertono più quell'esigenza radicale dell'anima che qualcuno chiamava "fame e sete di giustizia". In pagine ricche di dottrina e di passione per la verità. Vito Mancuso spiega e condivide le ragioni della sua fede in Dio. È un percorso in cui non mancano puntate polemiche, basato su un'ampia riflessione, che supera di slancio la strettoia tra due posizioni in apparenza contrapposte, che negano entrambe la nostra libertà individuale: da un lato l'autoritarismo delle gerarchie religiose, dall'altro uno scientismo ateo e semplicistico. Ma una civiltà senza religione, o con una religione senza cultura, argomenta Vito Mancuso, perde inevitabilmente la propria coesione interna, schiacciata su una sola dimensione, in balia di un egoismo molto prossimo al cinismo o alla disperazione.